Nobel per la Medicina 2018: scoperta per caso la strada che consente disarmare i tumori

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Scoperta quasi per caso l’immunoterapia anticancro, premiata oggi dal Nobel per la Medicina 2018: a James P. Allison e a Tasuku Honjo, vincitore del Nobel per la Medicina 2018, “va il merito di avere scoperto i segnali che permettono di spegnere il sistema immunitario“, ha spiegato Stefano Casola, che lavora per l’Istituto Firc di Oncologia Molecolare, dove dirige l’unità di ricerca di Immunologia molecolare e biologia dei linfomi.
Le molecole che hanno permesso di aprire questa nuova strada “sono rimaste a lungo delle sconosciute. La loro funzione antitumorale era ignota anche quando Tasuku Honjo aveva cominciato a studiarle, nell’università di Kyoto“. Il gruppo dello scienziato giapponese era riuscito a identificare il gene che produce la molecola PD1, che si trova sulla superficie delle cellule immunitarie chiamate linfociti T: aveva isolato il gene e ottenuto topi modificati in modo da esserne privi. “Erano topi in apparenza normali, con un sistema immunitario un po’ piu’ attivo“. “Poi un ricercatore del laboratorio ha deciso di iniettare delle cellule tumorali sia nei topi modificati sia in topi normali. E’ emerso cosi’ che il topo privo della molecola PD1 aveva una resisteva alle cellule tumorali, mentre il topo normale moriva nell’arco di due settimane“.

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