E’ salito ulteriormente di alcuni centimetri e sfiora ora i due metri la piena del fiume Adige a Verona. Lo comunica il comandante della polizia municipale Luigi Altamura sottolineando che tutti ponti della citta’ sono sorvegliati dagli uomini della Protezione civile. Nel corso di una riunione in Prefettura che si e’ svolta stamane e’ stato deciso di limitare l’accesso all’Ospedale Borgo Trento esclusivamente al Piazzale Stefani perche’ il secondo ingresso e’ a rischio allagamento. Si e’ stabilito inoltre di chiudere i giardini Bosco Buri gia’ allegati da stamane. L’appello che arriva da Verona e’ che gli amministratori del Trentino aprano al massimo la galleria Adige-Garda per far defluire parte della portata del fiume nel lago.
Il deflusso della piena dell’Adige durerà tutta la mattinata, almeno fino alle ore 12. Ai cittadini veronesi si chiede di fare attenzione lungo gli argini del fiume, per evitare di porsi in situazioni di rischio.
Piena dell’Adige, lo scolmatore che sfoga la furia dell’acqua sul lago di Garda: basterà? [VIDEO]
Maltempo: “notte drammatica” in Trentino Alto Adige
“Una notte drammatica”. L’hanno definita cosi’ i soccorritori che dalla serata di ieri, e per tutta la notte, stanno operando in Trentino Alto Adige. Il bilancio parziale del maltempo nella regione piu’ a nord d’Italia parla di due vittime, un vigile del fuoco volontario in Val Badia in Alto Adige, e una donna di 45 anni a Dimaro in Trentino, due vigili del fuoco feriti, due automobilisti feriti e ormai centinaia di persone evacuate. A Dimaro in Val di Sole, dove il Rio Ropian e’ straripato e il fango ha invaso i locali di numerose abitazioni, circa 200 persone sono state fatte evacuare trovando accoglienza presso la palestra della scuola di Male’ o parenti. La donna data per dispersa ieri sera e’ stata ritrovata morta dai soccorritori intrappolata nella sua abitazione sommersa da una imponente colata di fango e sassi. Per aprire un varco al fine di accedere nell’abitazione sono stati utilizzati escavatori. Tragedia a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo anche in provincia di Bolzano dove a San Martino in Badia, un vigile del fuoco volontario e’ morto travolto da un albero caduto per il forte vento. In Trentino due pompieri sono ricoverati all’ospedale “Santa Chiara” del capoluogo travolti da una frana abbattutasi sulla strada di Montevaccino. A Selva dei Molini in Valle Aurina un masso ha centrato un’autovettura condotta da un 37enne altoatesino ricoverato in condizioni serie all’ospedale di Brunico. A Silandro in Val Venosta un sasso ha colpito un’auto ferendo una giovane donna. In Alto Adige sono 4000 i vigili del fuoco tra permanenti e volontari che in questi giorni stanno operando nelle varie situazioni di emergenza dovute al maltempo. Restano per il momento bloccate le 170 persone al passo dello Stelvio dove la coltre nevosa ha ormai superato il metro e mezzo. Intanto è salito a nove il bilancio delle vittime del maltempo che sta colpendo l’Italia. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una donna morta a Dimaro, in Val di Sole (Trentino-Alto Adige), dove e’ esondato il torrente Meladrio.
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