Previsioni Meteo, Europa divisa a metà tra freddo artico e caldo eccezionale: la prossima settimana freddo e maltempo anche in Italia [MAPPE]

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Previsioni Meteo – La fine di ottobre porterà dinamiche interessanti e un significativo cambiamento del modello su gran parte d’Europa. I modelli globali ECMWF e GFS indicano una profonda depressione che dall’Artico verrà spinta sull’Europa centro-meridionale. Sembra probabile che una forte zona frontale si stabilisca sull’Europa centrale, portando ad un contrasto termico molto forte tra Europa orientale ed Europa occidentale. Ma diamo uno sguardo più dettagliato alle previsioni confrontando proprio i modelli ECMWF e GFS, che concordano ampiamente per i primi 5 giorni a partire da mercoledì 24 ottobre.

Mercoledì 24 ottobre

Il modello generale inizia a cambiare nei prossimi due giorni quando la dorsale sul Nord Atlantico inizia a rafforzarsi mentre una depressione viene spinta dal Nord Europa verso l’Europa orientale. Questo porterà una massa d’aria molto fredda sull’area baltica fino ai Balcani settentrionali. Ad ovest, un forte flusso da nord-ovest tra la dorsale atlantica e la depressione dell’Europa orientale porterà condizioni molto più calde sull’Europa centro-occidentale, mentre sulle Alpi e sul Nord Italia sarà probabile un forte effetto favonico, che si verifica quando il vento Favonio scende dai monti circostanti e provoca un aumento delle temperature. Giornata molto calda anche per Irlanda e Regno Unito.

Giovedì 25 ottobre

La prima incursione di una massa d’aria artica proseguirà sull’Europa orientale, la Penisola Balcanica, il Mar Nero e raggiungerà anche la Turchia entro giovedì 25 ottobre. Sull’Europa centrale e sudoccidentale persisteranno, invece, condizioni molto calde.

Venerdì 26 ottobre

La dorsale sul Nord Atlantico e sull’Europa occidentale si muove sulla parte centrale del continente in risposta ad una depressione in rafforzamento che dall’area artica si muove verso sud. La depressione dell’Est Europa si dissipa, mentre una massa d’aria molto fredda rimane sulla Turchia e sul Mediterraneo sudorientale.

Sabato 27 ottobre

Il modello in sviluppo sull’Europa presenterà una forte zona frontale sull’Europa centrale. L’ondata artica si muove rapidamente sull’Europa occidentale verso la Penisola Iberica, mentre dal Mediterraneo fino all’Europa centrale e alla Penisola Balcanica avrà luogo una forte avvezione calda. Questo provocherà un forte contrasto termico tra l’Europa occidentale e quella orientale. Il modello GFS è più aggressivo rispetto al modello ECMWF sia per quanto riguarda l’ondata artica che per quanto riguarda il contrasto termico, come potete vedere dalle mappe contenute nella gallery a corredo dell’articolo.

Domenica 28 ottobre

Entrambi i modelli indicano un rafforzamento della zona frontale con un contrasto termico estremo tra i settori orientali e occidentali dell’Europa. Mentre sull’Europa sudoccidentale ci sarà una massa d’aria di 10-12°C più fredda della media, sull’Europa centro-orientale avremo una massa d’aria di 10-12°C più calda rispetto alla media. In mezzo, un ciclone e il fronte freddo associato porteranno probabilmente forte maltempo con intensi temporali e forse eventi alluvionali.

Lunedì 29 ottobre

Per lunedì 29 ottobre, il modello si mantiene simile a quello del giorno precedente, con la zona frontale che si muove leggermente verso est. Su parti del Mediterraneo e della Penisola Balcanica continuerà il forte maltempo. Una massa d’aria molto più calda persiste sull’Europa orientale, mentre la massa d’aria artica rimane sull’Europa sudoccidentale mentre si diffonde anche sull’Africa nordoccidentale.

Martedì 30 ottobre

La zona frontale si muove ancora verso est e un forte ciclone potrebbe svilupparsi sul Mediterraneo settentrionale. Condizioni eccezionalmente calde si diffonderanno sull’Europa orientale con temperature di oltre 12 °C superiori alla media. La massa d’aria artica a ovest della zona frontale e del ciclone continuerà a diffondersi sul Mediterraneo occidentale verso le Alpi e l’Italia. Condizioni molto fredde permangono anche su Algeria e zone circostanti.

Seguite MeteoWeb per ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni sull’evoluzione del modello generale sull’Europa ma anche delle singole situazioni in sviluppo su varie parti del continente.

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