Una breve “storia sismica” della Grecia, sede dei terremoti più forti d’Europa e colpita anche da due devastanti “Megathrust”

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Stanotte la Grecia è stata scossa da un violento terremoto verificatosi a 33 km da Mouzaki, nella parte meridionale dell’isola di Zante. In Grecia avvengono i terremoti più forti d’Europa, molto più intensi dell’evento di magnitudo 6.8 delle scorse ore. L’ultimo vento simile si è verificato il 21 luglio del 2017: terremoto di magnitudo 6.6 sull’isola di Kos, solo un mese dopo il sisma del 12 giugno di magnitudo 6.3 sull’isola di Lesbo. Eventi simili si sono verificati anche nel 2015, 2014, 2009, due volte nel 2008 e nel 2006.

Il 12 agosto 1956, invece, le isole del Dodecaneso sono state colpite da un terremoto di magnitudo 7.7. L’evento ha prodotto violente scosse del terreno, 53 morti e un grande tsunami. Il sisma è stato seguito 13 minuti dopo da una scossa di magnitudo 7.2 vicino a Santorini. Un terremoto di magnitudo 7.9 ha colpito più o meno la stessa area di stanotte il 4 febbraio del 1867, distruggendo 8.000 case e producendo un grande tsunami.

Ma i terremoti più forti di sempre ad aver colpito la Grecia si sono verificati nella zona di subduzione ellenica, a sud di Creta. Si tratta di terremoti “Megathrust”, molto simili a quello che nel 2011 ha devastato Tohoku in Giappone. Due grandi “Megathrust” si sono verificati in questa zona del Mediterraneo negli ultimi 2.000 anni. Il terremoto di magnitudo 8 del 1303 ha prodotto violente scosse del terreno, distruggendo molte città e uccidendo migliaia di persone. Ha anche prodotto un potente tsunami, che si è spinto fino a 3 km nell’entroterra nel delta del Nilo.

Il terremoto più forte ad aver colpito la Grecia risale, invece, al 365. Si è verificato il 21 luglio all’alba vicino all’isola di Creta. Ha rotto diverse centinaia di chilometri della zona di subduzione ellenica, superando la magnitudo 8.5! Il terremoto ha prodotto scosse del terreno estremamente forti, distruggendo tutte le città di Creta. Ha anche prodotto un enorme tsunami, che ha colpito gran parte del Mediterraneo, in particolare le coste di Libia ed Egitto. Nel delta del Nilo le navi sono state trasportati per 3 km nell’entroterra. L’intera parte occidentale di Creta si è sollevata di 9 metri. È ancora possibile osservare i segni di questo enorme terremoto nel paesaggio persino a distanza di quasi 2.000 anni: lungo la costa rocciosa l’onda ha “inciso” i metri che ha raggiunto sopra il livello del mare, sollevata dal sisma.

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