L’INGV fa il punto della situazione sul terremoto di magnitudo 4.8 delle 02:34 della scorsa notte sull’Etna, con epicentro nell’hinterland catanese tra Biancavilla, Adrano, Paternò e Belpasso. “Fino a questo momento (ore 16.00), dopo il terremoto di questa notte, sono stati localizzati 8 eventi sismici e solo 2 hanno superato magnitudo 2.0: quello di magnitudo 2.5 delle ore 2:29 italiane e quello di magnitudo 2.3 delle ore 12:21 italiane” spiegano gli esperti. Che poi aggiungono: “In questo settore dell’Etna la sismicità strumentale degli ultimi anni è stata modesta: si ricorda un evento di magnitudo 3.1 avvenuto il 6 dicembre 2000 ad ovest di Santa Maria di Licodia e più recentemente, il 25 agosto 2017, un evento di magnitudo 3.3 localizzato nelle vicinanze di Ragalna. In un raggio di 5 km centrato nel paese di Biancavilla, a partire dal 2000 il catalogo riporta 11 eventi di magnitudo superiore a 2.5“.
Terremoto Etna, l’INGV: “analizziamo la situazione per capire se questa scossa inciderà sulla ricarica del vulcano in atto da mesi”
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