Tumore alla laringe: ora sarà possibile diagnosticarlo precocemente grazie ad un semplice kit

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Un kit di biopsia liquida, meno invasiva di quella chirurgica, che consente di scovare tra i liquidi fisiologici del nostro corpo, saliva e sangue, frammenti genici, micro-RNA (costituiti da circa 20-25 nucleotidi), che fungono da marcatori tumorali del carcinoma della laringe, permettendo una diagnosi precoce oltre che un monitoraggio costante durante l’evoluzione. Il kit sarà disponibile da gennaio 2019 all’Ospedale “Cardarelli” di Napoli, diretto da Ciro Verdoliva, dopo che per anni un equipe di medici e ricercatori napoletani e giapponesi hanno lavorato a studi clinici e ricerca di base. I ricercatori napoletani sono Filippo Ricciardiello (dirigente medico del “Cardarelli”) e Michele Caraglia (Universita’ degli Studi di Napoli “Luigi Vanvitelli”), i quali hanno operato in collaborazione con Gaetano Motta (“Vanvitelli”), Maurizio Iengo (Universita’ degli Studi “Federico II”) e un gruppo di esperti della multinazionale farmaceutica “Wakunaga Pharmaceutical Co.” con sede ad Osaka, in Giappone.

Tra pochi mesi le due Divisioni dell’Ospedale “Cardarelli” che si occupano di neoplasie del distretto testa-collo, quella di Otorinolaringoiatria diretta da Domenico Napolitano e quella di Oncologia diretta da Giacomo Carteni’, potranno offrire ai propri pazienti una diagnosi specifica e precoce del tumore laringeo. I micro-RNA sono frammenti genici che vengono rilasciati dal tumore in tutti i liquidi fisiologici del nostro corpo, inclusi il sangue e la saliva; hanno un’azione a distanza su altre cellule, influenzando l’espressione di geni che possono determinare la crescita e la diffusione del tumore. Ogni tumore mette dunque in circolo questi piccoli parenti del DNA, che hanno un ruolo nello sviluppo e nel sostegno del tumore stesso. I tipi di microRNA che vengono prodotti variano da tumore a tumore e possono essere la causa della maggiore o minore aggressivita’ del tumore stesso. Quindi riconoscere il tipo di microRNA rilasciato nella saliva e nel sangue permette di fare una specie di carta d’identita’ e di schedare il tumore, come se fosse un criminale ad elevata o scarsa pericolosita’.

Il compito del medico è così agevolato è può decidere a quali trattamenti sottoporre il paziente in base alla pericolosità del tumore. La biopsia liquida è economica (un kit costa intorno a 150 euro), poco invasiva, ripetibile, veloce e consente una valutazione dell’eterogeneità tumorale e dei cambiamenti dinamici del profilo molecolare. Le neoplasie del distretto testa-collo continuano ad aumentare sia in Italia che in Europa, nel 2017 si sono registrati, solo nel nostro Paese, 9.600 nuovi casi. Nel rapporto sui tumori in provincia di Caserta del 2016 si rileva che il carcinoma della laringe ha una incidenza di 7,3/100.000 abitanti, con una mortalita’ di 3,1. Cio’ significa che ogni anno in Campania circa 450 pazienti si ammalano di cancro della laringe e sono circa 200 le morti per questa malattia.

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