Tumori: il cibo bio riduce i rischi del 25%

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Scegliere alimenti biologici dà i suoi frutti: chi mangia bio può vedere scendere rischio di diagnosi di tumore anche del 25%, almeno secondo uno studio realizzato dall’istituto francese Inra (Istituto nazionale per la ricerca agronomica) e pubblicato su ‘Jama Internal Medicine’.

L’indagine, realizzata su 70.000 persone seguite per sette anni attraverso dei questionari, ha evidenziato un legame statistico tra il consumo di questo tipo di prodotti e un minor rischio di tumori. Per il ricercatori a spiegare il risultato potrebbe essere il ruolo dei pesticidi ma anche una maggiore propensione ad uno stile di vita sano tra i consumatori bio.

Secondo i dati, rilevati tenendo conto dei diversi fattori associati al rischio tumorale, i grandi consumatori di biologico hanno un quarto delle possibilità di vedersi diagnosticare un cancro rispetto a chi ne consuma di meno. Ciò vuol dire che nei consumatori ‘residuali’ di bio si registrano 6 casi di tumore in più ogni 1000 persone. Le riduzioni maggiori si registrano per cancro al seno nelle donne in menopausa e nei linfomi. I ricercatori francesi sottolineano che sono necessari ulteriori studi per una conferma dei risultati, ma che l’invito al consumo di alimenti biologici potrebbe rivelarsi una buona strategia di prevenzione.

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