Michael si è intensificato: è diventato un uragano di 2ª categoria, con venti fino a 155 km/h, secondo quanto riferito dal National Hurricane Center statunitense. Dovrebbe rafforzarsi ed effettuare il “landfall” come uragano di 3ª categoria sulla Florida meridionale, per poi abbattersi su Alabama, Georgia, Carolina del Nord e del Sud.
Oltre 100 contee tra Florida e Alabama sono in stato di emergenza: ben 1250 uomini della guardia nazionale sono sul posto.
Nelle scorse ore, in America Centrale, l’uragano ha provocato 13 vittime (tra El Salvador, Honduras e Nicaragua).