L’”Uragano Mediterraneo” Zorbas che ha colpito il Mediterraneo centrale, devastando parti della Grecia e della Turchia alla fine di settembre, ha provocato anche un importante cambiamento nelle temperature superficiali del mare. Mentre il Mediterraneo centrale era notevolmente più caldo della media prima del Medicane, ora è molto più freddo rispetto alla media, come si può notare dalle mappe a corredo dell’articolo.
La forte risalita di acqua più profonda e fredda a causa dell’azione dei venti e delle onde di Zorbas ha mescolato le acque superficiali e le ha raffreddate, motivo per il quale si assiste ad una profonda differenza nella temperatura del Mediterraneo tra i giorni precedenti e quelli seguenti al Medicane. Ora il Mediterraneo centrale è notevolmente più freddo della media: 1-2,5°C al di sotto della media dopo un raffreddamento di 3-4°C.
Dalle mappe, si evince anche il raffreddamento del Mar Egeo centrale, che si è ritrovato lungo la traiettoria di Zorbas. Anche il Mar Adriatico si è raffreddato in maniera considerevole a causa degli effetti di risalita e mescolamento delle acque provocati dai forti venti di Bora.
Non sembrerebbe seguire questa tendenza il Mar Tirreno che in questo weekend, con le sue acque calde, potrebbe dare origine ad un nuovo “Uragano Mediterraneo”: sarebbe il terzo di questo autunno iniziato all’insegna del maltempo sul Mediterraneo.