In futuro tutti potranno essere produttori e venditori di energia, grazie alla blockchain, che si affaccia anche nel settore energetico, aprendo nuovi scenari e possibilità per i consumatori anche grazie a una gestione più sicura della distribuzione. Del rapporto tra futuro del mercato energetico e blockchain si sta discutendo durante la World Energy Week di Milano. Secondo un’indagine realizzata dal WEC in collaborazione con PwC, nonostante le interessanti potenzialità, l’85% degli addetti del settore crede che non ci siano ancora i presupposti per un impatto commerciale tangibile nel breve periodo. L’indagine, dal titolo “Is blockchain in energy driving an evolution or a revolution?” ha preso in esame le risposte di 39 tra leader globali del settore dell’energia, autorità di controllo e think tank attivi nel campo.
I principali ostacoli verso un’applicazione diffusa della blockchain nel settore energetico nell’immediato futuro, restano principalmente lo scetticismo dei consumatori, la mancanza di un quadro normativo abilitante e un chiaro modello di business. Nonostante quanto emerso dal report – l’Italia si sta già impegnando per l’implementazione delle tecnologie blockchain a partire dal bando indetto dal Mise per 30 esperti di alto livello che studieranno la strategia nazionale sulle tecnologie basate sulla blockchain.
Alla World Energy Week, è arrivato oggi, anche il ministro russo dell’Energia Alexander Novak, a suggellare un protocollo d’intenti tra WEC Italia e WEC Russia per una collaborazione tra i due Paesi siglato lo scorso mese di luglio. Tra gli appuntamenti di grande rilievo dei prossimi giorni: l’Energy Transition Summit (ETS) previsto il 10 ottobre, l’Italian Energy Day (IED) e il World Energy Leaders’ Summit (WELS) programmati in parallelo giovedì 11 ottobre. Per quest’ultimo, un incontro di alto livello strettamente riservato ai ministri e alle loro delegazioni, presidenti, amministratori delegati e rappresentanti delle organizzazioni internazionali, sono già confermate una ventina di delegazioni ministeriali provenienti dall’area Euro-mediterranea, dal Medio Oriente e dall’Africa. Hanno confermato la loro partecipazione al WELS anche il vicepremier italiano Luigi Di Maio, Ministro dello sviluppo economico, delle politiche sociali e del lavolo, il Sottosegretario del ministero dello svilupo economico Davide Crippa, il Sottosegretario di Stato del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale Manlio Di Stefano.