Sette priorità programmatiche per rilanciare l’economia italiana definite dal Consiglio nazionale della green economy – formato da 66 organizzazioni di imprese – e proposte alle forze politiche del nuovo Parlamento e al nuovo Governo, saranno il tema centrale degli Stati generali della Green Economy 2018, organizzati dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. La due giorni green si svolgerà il 6 e 7 novembre a Rimini all’ interno di Ecomondo.
Il percorso green, strutturato in sette tappe, prevede di rilanciare le rinnovabili e l’efficienza energetica per affrontare la sfida climatica e rinnovare il sistema energetico; puntare sull’economia circolare valorizzando i buoni risultati già raggiunti e attuando efficacemente il nuovo pacchetto di direttive europee; promuovere l’elevata qualità ecologica quale fattore decisivo per il successo delle imprese italiane; assicurare lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, di qualità e multifunzionale; far cambiare direzione alla mobilità urbana; attivare un Programma nazionale per la rigenerazione urbana, supportato con gli strumenti e gli indirizzi delle green city; tutelare e valorizzare il capitale naturale.
Questi temi prioritari, articolati in precisi obiettivi, saranno al centro della sessione plenaria di apertura e saranno presentati dalla relazione introduttiva del Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi e discussi con rappresentanti di tutte le principali forze politiche, quali: Maria Alessandra Gallone (Forza Italia), Patty L’Abbate (M5S), Andrea Orlando (Partito democratico) e Riccardo Pase (Lega). La sessione si concluderà con l’intervento del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
La Relazione 2018 sullo stato della green economy, il documento introduttivo degli Stati generali, propone uno studio sugli impatti per l’economia e per l’occupazione delle seguenti 10 misure: raddoppiare le fonti energetiche rinnovabili; potenziare ed estendere le misure per l’efficienza energetica degli edifici; realizzare i nuovi target europei di riciclo dei rifiuti; realizzare un Programma di rigenerazione urbana, raddoppiare gli investimenti nell’eco-innovazione; attivare le misure per una mobilità urbana sostenibile; potenziare l’agricoltura ecologica e di qualità; riqualificare il sistema idrico nazionale; rafforzare la prevenzione del rischio idrogeologico e completare le bonifiche dei siti contaminati.
Di grande interesse e attualità sono anche i programmi delle 4 sessioni tematiche del pomeriggio del 6 novembre, dedicate ad approfondimenti con gli interlocutori istituzionali e le varie organizzazioni, sul recepimento delle nuove Direttive sui rifiuti e la circular economy, sulle buone pratiche per le green city, sugli orientamenti green nella nuova Politica agricola comunitaria e sulla mobilità futura.
La mattina del 7 novembre vedrà, anche quest’anno, una sessione plenaria internazionale con la partecipazione di autorevoli relatori internazionali ed esponenti delle imprese, dedicata ai potenziali economici dello sviluppo della green economy. Chiuderà questa settima edizione, la sessione di approfondimento e consultazione dedicata al Piano nazionale per l’energia e il clima, prevista il 7 novembre pomeriggio, durante la quale verrà illustrato lo stato dell’arte del processo di elaborazione del Piano, inclusi i principali indirizzi adottati.