Vestirsi di rosso è diventato un modo popolare per supportare la prevenzione delle malattie cardiache, responsabili principali della mortalità femminile. Ora un nuovo studio suggerisce che anche “mangiare rosso” potrebbe essere uno dei modi migliori per mantenere il cuore in salute, scopriamo perché.
Lo studio, pubblicato su Critical Reviews in Food Science and Nutrition, è l’analisi sistematica di 19 diversi studi che coinvolgono oltre 602.000 adulti in Europa, USA e Australia. Lo studio ha confrontato il consumo alimentare di antocianine dei partecipanti con l’incidenza di malattie cardiache, come ictus, infarti o morte legate a malattie del cuore. Tutti gli studi hanno seguito i partecipanti per un periodo da 4 a 41 anni.
“La nostra analisi è la più grande e completa valutazione dell’associazione tra consumo alimentare di antocianine e rischio di malattie cardiovascolari. Negli ultimi anni sono cresciute le prove che suggeriscono che questi composti vegetali naturali potrebbero essere particolarmente importanti per promuovere la salute cardiovascolare”, ha spiegato il Prof. Glyn Howatson (Northumbria University, Regno Unito).
Le ciliegie di Montmorency sono la varietà più comune negli USA e sono disponibili tutto l’anno sotto forma di succo, succo concentrato, in scatola, essiccate o surgelate. Tra gli alimenti che contengono antocianine, troviamo altri tipi di frutta (frutti di bosco, prugne, uva rossa, mirtilli), verdure a foglia e a radice come melanzane, cavoli rossi, cipolle rosse e ravanelli, i fagioli e alcuni cereali pigmentati, come il riso nero o il mais rosso.