Astronomia: la Legge di Hubble cambia nome

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L’International Astronomical Union (Iau) ha accolto positivamente la proposta di rinominare la Legge di Hubble come legge di Lemaitre – Hubble dal nome del fisico e astronomo, che per primo la scoprì nel 1927. La legge, comunemente attribuita a Edwin Hubble che la enunciò nel 1929, afferma che esiste una relazione lineare tra lo spostamento verso il rosso della luce emessa dalle galassie e la loro distanza: tanto maggiore è la distanza della galassia, tanto più evidente sarà il suo spostamento verso il rosso. La legge di Hubble-Lemaitre – spiega Global Science – descrive l’effetto mediante il quale gli oggetti in un Universo in espansione si allontanano gli uni dagli altri con una velocità proporzionalmente correlata alla loro distanza.

La scoperta dell’apparente recessione delle galassie è uno dei pilastri fondatori della cosmologia moderna e una pietra miliare della ricerca astronomica. La decisione è stata valutata  a seguito di un periodo di consultazioni con la comunità astronomica ed è stata discussa durante la 30ª Assemblea Generale della Iau che si è tenuta a Vienna lo scorso agosto. Tutti i membri, circa 11072 persone, sono stati invitati a partecipare alla votazione elettronica che si è conclusa il 26 ottobre e la proposta è stata accettata con il 78 percento dei voti a favore.

Uno degli obiettiva della Iau è quello di promuover egli scambi di opinioni e le discussioni su vari temi connessi alla scienza a livello intrnazionale. L’organizzazione che ha sede a parigi, è stata fondata nel 1919 e si suddivide in 40 gruppi di lavoro, specializzati nei diversi campi di cui si occupa l’associazione organizzati in 12 divisioni.

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