Mancano poche ore all’incontro “ravvicinato” della sonda Parker della NASA con il Sole: il 31 ottobre è iniziata la manovra di avvicinamento e il 5 novembre si troverà a 39 milioni di km dalla nostra stella. A quella distanza la sonda raccoglierà i primi dati, che invierà il mese successivo.
E’ solo il primo step di un lungo viaggio: l’obiettivo è avvicinarsi a poco più di 6 milioni di km nel 2024.
Pochi giorni fa la sonda Parker è diventata il veicolo giunto più vicino al Sole nella storia dell’esplorazione spaziale, arrivando alla distanza di 42 milioni di km.
Quando Parker si avvicinerà alla parte più esterna dell’atmosfera solare, la corona, dovrà sopportate temperature di 1.371 gradi: in quei momenti critici catturerà le immagini del Sole più ravvicinate di sempre. I suoi strumenti, protetti da uno scudo termico di carbonio spesso circa 11 cm, consentiranno, ad esempio, di comprendere meglio anche le tempeste magnetiche.