Con il termine Vitamina D si definisce un gruppo pro-ormoni liposolubili costituito da 5 diverse vitamine: vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. Si tratta quindi di un elemento fondamentale per la salute delle ossa, ma anche di cuore e cervello, pertanto è necessario assumerne una quantità sufficiente o, nel caso, integrarla in altro modo.
La Vitamina D ha inoltre un ruolo fondamentale nell‘attivazione del sistema immunitario, in quanto stimola le cellule a reagire in maniera più efficace contro virus e batteri.
Alcuni test sperimentali, osservati per il momento solo sui topi, hanno inoltre evidenziato come la vitamina D sia in grado di svolgere attività di prevenzione e di rallentamento dei tumori, frenando la crescita delle cellule degenerate, e favorendone l’apoptosi, ossia la morte programmata.
Un importante studio europeo ha evidenziato come chi ha più alti livelli di vitamina D, ha un rischio di sviluppare un tumore al colon inferiore di circa il 40% rispetto a chi invece ne è carente.
Per tali ragioni è fondamentale assumerla sia attraverso l’alimentazione, sia attraverso l’esposizione al sole. La carenza di vitamina D è maggiormente pericolosa per i soggetti deboli, come donne in gravidanza e allattamento, anziani e bambini, tuttavia è un fenomeno da non sottovalutare in generale, in quanto potrebbe causare diverse conseguenze. Ecco le principali:
- Osteoporosi: la carenza di vitamina D aumenta tale patologia, per cui le ossa risultano fragili e maggiormente a rischio in caso di fratture pericolose;
- Depressione: la vitamina D stimola la serotonina, ossia l’ormone della felicità, per cui una carenza potrebbe generare anche umore altalenante e tristezza immotivata;
- Problemi cardiaci: la carenza di vitamina D comporta un maggiore rischio di sviluppare una pericolosa patologia delle arterie coronariche, la coronaropatia;
- Asma nei bambini: lo hanno in prevalenza i bambini che trascorrono poco tempo all’aria aperta;
- Problemi cognitivi: la vitamina D si tende ad assimilare di meno con il passare degli anni, ma una carenza può causare, negli anziani, disturbi alla sfera cognitiva e deficit della memoria;
- Dolori alle ossa e debolezza muscolare: si tratta di sintomi banali, che tuttavia possono derivare sia da una semplice influenza che da motivazioni più serie, come per esempio la carenza di vitamina D. In particolare negli adulti la carenza della vitamina D può causare la deformazione delle ossa, l’inarcamento anomale degli arti inferiori e della colonna vertebrale;
- Rischio di sclerosi multipla per le donne: in un recente studio la carenza di vitamina D è stata associata al maggiore rischio di ammalarsi di questa grave malattia neurodegenerativa.