Un focus sulle sfide dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con un’attenzione particolare all’Obiettivo 7 dell’agenda 2030 dell’ONU.
E’ stato questo il tema dell’SDGs TALKS che s’è tenuto oggi presso la Fondazione De Gasperi, nella quale erano presenti esponenti del governo ed esperti per parlare di “Energia rinnovabile e accessibile: assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti”.
“Promuovere l’accesso universale all’energia elettrica sostenibile è un obiettivo che consente di coniugare la lotta ai cambiamenti climatici con lo sviluppo economico e sociale” – ha detto Agostino Re Rebaudengo, Vicepresidente Elettricità Futura e Presidente Asja Ambiente Italia SpA -. “Nonostante rispetto a 20 anni fa il numero di persone servite sia cresciuto di oltre un miliardo, una persona su sei nel mondo vive ancora senza elettricità. La maggior parte dei nuovi accessi è soddisfatto da fonti fossili, carbone in primis”.
Garantire nei Paesi in via di sviluppo l’accesso universale all’energia sostenibile entro il 2030, come richiesto dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, significa investire in fonti rinnovabili come il solare, l’eolico e le biomasse, soprattutto in piccoli e medi impianti in grado di generare elettricità dove la si consuma, senza quindi la necessità di costruire costose reti di distribuzione e grandi centrali.
“Occorre dunque, da un lato, sostenere la transizione energetica in quei paesi che ancora producono gran parte dell’elettricità dal carbone, dall’altro, promuovere la diffusione di sistemi di generazione elettrica a basso impatto ambientale anche attraverso impianti non connessi alla rete nazionale –ha continuato Re Rebaudengo-. Le imprese della filiera elettrica italiana rappresentano un’eccellenza per tecnologia e competenze e potranno giocare un ruolo di primo piano per chiudere quel divario che ancora ci separa dall’obiettivo di assicurare la disponibilità di elettricità sostenibile per tutti.”