“Il mio gatto mi ha salvato la vita“, così Michelle Pearson, dell’Oregon, inizia a raccontare la sua storia. La donna sostiene di essere ancora viva perché il suo amato gatto ha “annusato” che in lei c’era qualcosa che non andava, permettendo così una diagnosi tempestiva del cancro al seno. Mia, questo il nome del micio, era stato adottato da Michelle e dal marito da un gattile due anni fa. Si tratta di un gatto molto attentato e affettuoso, spiega la padrona, “è come se sentisse quando non ti senti bene. E anche ora che faccio radio e chemio mi sostiene in tutto e per tutto”.
Michelle ne è convinta: quella contro il cancro sarebbe una battaglia che avrei “già perso se non fosse stato per quello che ha fatto Mia lo scorso giugno“, ovvero nel periodo in cui il micio ha trovato il modo per far comprendere alla sua padrona che c’era qualcosa di strano. “Tutto d’un tratto è venuta sul mio petto e mi ha annusato il seno. Poi mi ha guardato in faccia, dritto negli occhi e ha annusato di nuovo un punto preciso. Io non capendo l’ho spinta via. Ma lei è tornata, insistendo proprio in quel punto e a guardarmi come per dirmi “Sto cercando di dirti una cosa””.
Michelle ha dunque provato a palpare il suo seno ed è stato proprio in quel momento che ha individuato la massa presente. I controlli medici sono stati immediati e dopo due giorni la diagnosi: tumore al seno al secondo stadio. “Dato che l’abbiamo scoperto presto, la mia prognosi non è grave“. Mia è riuscita a fare tutto ciò “solo grazie al suo olfatto se sono qui a raccontarlo: il mio gatto mi ha salvato la vita”.