“Invito tutti i cittadini, soprattutto i malati cronici, gli ultra 65enni, le categorie a rischio tra cui il personale sanitario a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. È il periodo giusto per recarsi dal proprio medico e immunizzarsi”. Questo l’appello rivolto dal presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, mentre l’influenza comincia la sua corsa stagionale.
“Sono milioni i cittadini che si ammalano, ma sono i malati cronici e gli anziani a essere più esposti degli altri – sottolinea all’Adnkronos Salute – alle temibili complicanze che purtroppo determinano ancora troppi decessi. Per queste categorie la vaccinazione è gratuita e i vaccini sono disponibili presso i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta o nei dipartimenti di prevenzione“, ricorda Anelli, che ci tiene a ribadire: “Il vaccino è sicuro e permette di ridurre la circolazione del virus, proteggendo non solo chi si vaccina ma i familiari, i colleghi e, nel caso degli operatori sanitari, i pazienti”.
L’invito del presidente degli Ordini dei medici è rivolto, infatti, anche ai colleghi in camice bianco. “I medici hanno una difficoltà a vaccinarci molto spesso legata all’attività che svolgono, all’impellenza del lavoro, e trascurano la vaccinazione. Credo, invece, che sia un atto di rispetto nei confronti dei malati vaccinarsi e impedire che siano loro stessi a trasmettere il virus”.
Non solo. “I medici sono pochi e devono proteggersi anche loro“, conclude. Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, solo il 15-16% degli operatori sanitari tende a vaccinarsi contro l’influenza. Pochi, anche se qualcosa sta cambiando. Lo scorso anno si è vaccinato il 25-26%, con un aumento del 10%.