Occhio all’ipertensione: prima dei 40 anni aumenta il rischio di seri eventi cardiovascolari in futuro

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Le persone che hanno meno di 40 anni e soffrono di ipertensione sono esposte ad un rischio maggiore di insufficienza cardiaca, ictus e ostruzione dei vasi sanguigni con l’avanzare dell’età, secondo uno studio condotto dai ricercatori della Duke University Medical Center e pubblicato su JAMA. Lo studio, che ha utilizzato le linee guida del 2017 che riducevano la definizione clinica di ipertensione a livelli più bassi, suggerisce che identificare e curare la condizione nelle persone più giovani potrebbe avere benefici a lungo termine.

ipertensioneLo studio ha analizzato 4.800 adulti divisi in 4 gruppi in base ai loro livelli di pressione: normale (120-80), elevata (120/129-80), ipertensione di fase 1 (130/139-80/89), ipertensione di fase 2 (+140-90). I ricercatori hanno analizzato se i pazienti avevano seri eventi cardiovascolari nel corso del periodo di controllo di circa 19 anni. In tutto, si sono verificati 228 incidenti, con tassi successivamente più alti che coincidevano con i livelli di pressione più alti.

Tra gli adulti, quelli con ipertensione elevata, ipertensione di fase 1 e 2 prima dei 40 anni avevano un rischio notevolmente più alto di conseguenti eventi cardiovascolari, rispetto a coloro che avevano livelli normali di pressione prima dei 40 anni. Questo è il primo passo per valutare se l’ipertensione, così come definita dai nuovi criteri, sia qualcosa di cui le persone più giovani dovrebbero preoccuparsi come potenziale precursore di problemi più seri”, ha spiegato Yuichiro Yano, professore della Duke e autore dello studio.

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