Le persone che hanno meno di 40 anni e soffrono di ipertensione sono esposte ad un rischio maggiore di insufficienza cardiaca, ictus e ostruzione dei vasi sanguigni con l’avanzare dell’età, secondo uno studio condotto dai ricercatori della Duke University Medical Center e pubblicato su JAMA. Lo studio, che ha utilizzato le linee guida del 2017 che riducevano la definizione clinica di ipertensione a livelli più bassi, suggerisce che identificare e curare la condizione nelle persone più giovani potrebbe avere benefici a lungo termine.
“Tra gli adulti, quelli con ipertensione elevata, ipertensione di fase 1 e 2 prima dei 40 anni avevano un rischio notevolmente più alto di conseguenti eventi cardiovascolari, rispetto a coloro che avevano livelli normali di pressione prima dei 40 anni. Questo è il primo passo per valutare se l’ipertensione, così come definita dai nuovi criteri, sia qualcosa di cui le persone più giovani dovrebbero preoccuparsi come potenziale precursore di problemi più seri”, ha spiegato Yuichiro Yano, professore della Duke e autore dello studio.