L’allarme degli esperti: “Le malattie reumatiche causano ansia e depressione, lo stato di salute generale peggiora sensibilmente”

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Il 65% delle donne e il 59% degli uomini che convivono con una malattia reumatica devono fare i conti anche con ansia e depressione, spesso conseguenze del dolore quotidiano“. A lanciare l’allarme è Antonella Celano, presidente di Apmar (Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare), intervenendo a Rimini al 55esimo congresso nazionale della Società italiana di reumatologia (Sir). Secondo quanto emerso dalla ricerca “Vivere con una malattia reumatica” realizzata da Apmar e WeResearch su un campione composto dalle oltre 1000 persone con malattie reumatiche, il 30% delle donne malate dichiara di aver avuto un peggioramento della propria salute negli ultimi 12 mesi, rispetto al 23% degli uomini.

Sul luogo di lavoro sono invece maggiormente gli uomini ad affrontare le difficoltà più insormontabili: 1 persona su 2 non parla dei propri diritti previsti per legge a causa del timore di perdere la propria occupazione o diventare vittima di mobbing, e di questo hanno più paura gli uomini che le e donne (63% contro il 47% di quello femminile). Una situazione allarmante – avverte Apmar – che si traduce in diritti previsti per legge, ma troppo spesso negati perché “non reclamati“. “Dai numeri dell’indagine emergono importanti differenze tra la maniera di confrontarsi con la malattia reumatica dell’uomo e della donna – osserva Antonella Celano – Per questo sosteniamo l’importanza della medicina di genere, un approccio particolarmente ­efficace quando si parla di reumatologia“.

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