Un immediato intervento del Ministero dell’Ambiente per evitare un’emergenza ambientale: lo chiederà il prefetto di Crotone Cosima Di Stani, dopo aver visitato questa mattina il Depuratore consortile nella zona industriale di Crotone, messo fuori uso dalla tromba d’aria di ieri.
Il Depuratore tratta le acque di falda della Syndial, contaminate dai metalli pesanti della produzione delle fabbriche.
Si tratta di una vera e propria emergenza di carattere ambientale in quanto le acque contaminate non trattate potrebbero avere conseguenze per la salute pubblica.
Il Depuratore è del Consorzio regionale della attività produttive, ed effettua, oltre al trattamento biologico, anche quello delle acque di falda, che contengono scorie altamente tossiche e che potrebbero finire direttamente in mare. Il Depuratore da ieri non è più in funzione: il trattamento biologico dovrebbe riprendere in serata, ma per poter depurare le acque della Syndial serviranno almeno 10 giorni in quanto si sono rotte le condutture dei reagenti che consentono la depurazione.