Ancora nessun indagato nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo e disastro colposo aperta dalla Procura di Termini Imerese (Palermo) per fare luce sull’alluvione che sabato sera ha travolto una villetta a Casteldaccia, uccidendo nove persone, tra cui due bambini, di uno e tre anni. I magistrati indagano, al momento, contro ignoti, ma già nei prossimi giorni potrebbero arrivare le prime iscrizioni nel registro degli indagati, anche per effettuare indagini cosiddette ‘non ripetibili’. In questi giorni i magistrati, coordinati dal Procuratore Ambrogio Cartosio, stanno ascoltando diverse persone, tra cui gli abitanti della zona colpita dall’alluvione.
“Abbiamo sequestrato tutta l’area circostante – si limita a dire all’Adnkronos il Procuratore Cartosio – ma da domani manterrò il silenzio investigativo per potere continuare a lavorare serenamente“. I pm hanno sequestrato gli atti relativi all’abitazione dei coniugi Pace, i proprietari della casa alluvionata. La coppia, Antonino Pace e la moglie Concetta Scurria, nel 2010 erano stati condannati a tre mesi di carcere, pena sospesa,l per abusivismo e dopo due anni, la sentenza era diventata definitiva. Erano stati anche condannati ad abbattere il manufatto, ma non lo hanno mai demolito.
Maltempo: inchiesta su alluvione a Casteldaccia, ancora nessun indagato
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