Dopo aver colpito la Calabria jonica, vicino Crotone, a Cutro, un altro tornado s’è abbattuto stamattina nel cuore del Salento meridionale, tra Casarano e Taurisano: lo scirocco alimenta fenomeni temporaleschi particolarmente intensi, con temperature eccezionalmente elevate per il periodo (tra +20 e +21°C su tutta la penisola salentina), e raffiche di vento molto forti (89km/h a Gallipoli, 78km/h a Lequile, 68km/h a Tuglie, 63km/h a Veglie e Collepasso, 61km/h a Taranto e Lecce, 60km/h a Galatone). Forte vento anche sulle Murge, dove lo scirocco ha raggiunto gli 85km/h a Martina Franca, i 64km/h a Locorotondo, i 61km/h a Putignano, i 60km/h a Cisternino. Ma i danni più gravi sono stati provocati dal tornado nel Salento, dove un’automotrice (littorina) delle Ferrovie Sud-Est è bloccata all’altezza tra Parabita e Tuglie, dopo essersi scontrata con un grosso tronco di pino secolare scaraventato sui binari proprio dal tornado. A bordo del treno non c’erano passeggeri e il conducente non è ferito. Nell’impatto con l’albero è andato completamente distrutto il carrello anteriore della littorina che viaggiava a bassa velocita’. Secondo una prima ricostruzione, la littorina è partita alle 6.15 da Casarano diretta a Lecce. Durante il tragitto, mentre percorreva una curva a circa 50 chilometri orari, il conducente si e’ trovato davanti il tronco di pino. Ha provato a frenare senza riuscirci e ha investito l’albero che e’ rimasto incastrato sotto la motrice. Sono intanto cominciate le operazioni di rimozione del tronco e Ferrovie Sud-Est ha disposto per tutta la giornata un servizio di bus sostitutivi sulla tratta Parabita-Tuglie, lungo la linea ferroviaria Nardo’-Casarano.
Il maltempo sta colpendo soprattutto i comuni del Salento meridionale, dove si registrano cadute di alberi, cartelloni, pali e fili dell’Enel, in particolare sulla strada provinciale 361 che collega Collepasso a Parabita. In quest’ultimo comune la forza del fortunale ha divelto le sbarre di un passaggio a livello. Molti ulivi, invece, sono stati sradicati dal vento tra Galatina e la frazione di Noha. Danni anche ad Alezio e alla periferia di Cavallino nella zona del parco commerciale.
Tornado nel Salento, le immagini da Taurisano [VIDEO]
Maltempo nel Salento, il grosso tornado che ha colpito Taurisano [VIDEO]
Maltempo in Puglia, i danni provocati dal tornado a Taurisano nel Salento [VIDEO]
La Puglia e’ alla prese con una nuova ondata di Maltempo, dove la furia del vento e delle piogge si sta abbattendo sulla provincia di Lecce, un territorio fragile colpito ormai settimanalmente da sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al Maltempo, con sbalzi termici significativi. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti.”Quella che si e’ abbattuta sulla provincia di Lecce e’ stata una vera e propria tromba d’aria che ha sradicato alberi, divelto serre e distrutto strutture agricole. Non c’e’ piu’ tregua in campagna, perche’ i fenomeni calamitosi si ripetono ormai a distanza di poche settimane. Sono eventi imprevedibili che hanno effetti devastanti da cui non ci puo’ difendere in alcun modo”, e’ la denuncia del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. “Il deragliamento del treno- aggiunge Cantele – e’ solo la punta dell’iceberg degli effetti del clima impazzito che ha arrecato danni per milioni di euro nel 2018”. Colpiti soprattutto i comuni di Alezio, Gallipoli, Parabita e Galatina – segnala Coldiretti Lecce – con piogge torrenziali e forti raffiche di vento. “La declaratoria di stato di calamita’ naturale e la conseguente attivazione del Fondo di solidarieta’ nazionale, cosi’ come strutturati – spiega il direttore di Coldiretti Lecce, Giuseppe Brillante – non rispondono efficacemente agli scenari apocalittici che ogni ondata diMaltempo lascia dietro di se’. Tra l’altro, gli eventi sono troppo estremi per poter essere assicurabili. Abbiamo attivato tempestivamente il servizio di assistenza tecnica, a cui seguira’ la richiesta di verifica in campo da parte dell’Assessorato all’Agricoltura”. La tromba d’aria delle ultime ore fa il paio con quella che si e’ abbattuta ad ottobre sulle province di Brindisi e Taranto – denuncia ancora Coldiretti Puglia – e che ha colpito 7mila ulivi anche secolari strappati dal vento, sradicati o spaccati in due, strutture e muretti ridotti in pezzi, canali esondati e distrutti dalla violenza dell’acqua e del vento, serre e impianti fotovoltaici abbattuti, tendoni di uva da tavola e da vino demoliti, ortaggi in asfissia e marciti, animali nella migliore delle ipotesi scappati per le recinzioni divelte o morti a causa del crollo delle strutture e degli allagamenti. Il danno stimato ammonta a circa 25 milioni di euro, a cui si dovra’ aggiungere la conta dei danni dell’ultima ondata di Maltempo, quando sara’ possibile rientrare nelle campagne e quantificare danni alle produzioni, agli alberi e alle strutture.
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