Un esperimento “indifendibile dal punto di vista etico” e “prematuro” per quanto riguarda la scienza: sono questi i primi commenti del mondo scientifico all’annuncio della nascita, in Cina, dei primi esseri umani geneticamente modificati al mondo: due gemelle nate con la tecnica del taglia-incolla il Dna, la Crispr, utilizzata per disattivare il principale gene che permette al virus Hiv di agganciarsi alle cellule.
“E’ inaccettabile“, ha commentato Kiran Musunuru, genetista dell’Università della Pennsylvania. “Si tratta – ha aggiunto – di un esperimento su esseri umani che non e’ difendibile ne’ dal punto di vista etico”.
Riguardo, poi alla gemella nata da un embrione nel quale la modifica del Dna non era riuscita e che i ricercatori hanno comunque deciso di trasferire in utero, Musunuru ha rilevato che “si è voluto esporla lo stesso a rischi sconosciuti per la sua salute. Tra l’altro, le persone senza la versione normale del gene CCR5 – ha aggiunto – vanno incontro a rischi più alti di contrarre altre malattie“.
Per Eric Topol, che dirige l’Istituto californiano Scripps, l’esperimento “è davvero troppo prematuro. Abbiamo a che fare con le istruzioni di un essere umano, non possiamo manipolarle con superficialità”.
I test fatti finora indicano che una delle due gemelle possiede entrambe le copie del gene CCR5 modificato, mentre l’altra solo una copia, e sembra che non ci siano evidenze che altri geni siano stati danneggiati o alterati. Tuttavia molti ricercatori che hanno potuto leggere il materiale fornito dal responsabile dell’esperimento, Jiankui He, della Southern University of Science and Technology di Shenzhen, ritengono che le analisi condotte dal gruppo cinese siano ancora insufficienti per escludere problemi.