“La sanità, soprattutto quella pubblica, deve avere un solo grande referente: il cittadino bisognoso di cure. Con la presa in carico dello stato di salute della persona, gli operatori sanitari tutti sono anche garanti della difesa della sua dignita’ di persona. Soprattutto in un momento di particolare fragilita’ fisica e psichica. Quando cio’ non avviene, vuol dire che la sanita’ nel suo complesso e gli operatori hanno fallito”.
Lo dice il presidente dell’Ordine degli infermieri di Napoli (OpiNapoli), Ciro Carbone, commentando, si legge in una nota, “lo scandaloso episodio accaduto nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove una paziente tracheostomizzata era ricoperta di formiche”.
“Chiediamo un rapido e attento accertamento delle responsabilita’ – aggiunge Carbone – e sosteniamo il delicato compito degli inquirenti a difesa e tutela dell’ammalato, dei suoi diritti, di una sanita’ che abbia sempre il cittadino al centro del suo impegno clinico, sociale, umano. Da sempre gli infermieri hanno legato la propria missione professionale ai bisogni del cittadino/ammalato. E continueremo lungo questa strada. Come Ordine professionale siamo atterriti e indignati per quanto successo e per come, a causa di questo deprecabile episodio, viene oggi rappresentata nel mondo la sanita’ a Napoli”.