Drammatica siccità mette in ginocchio la Germania: Danubio e Reno restano senz’acqua, nel Lago di Costanza nasce una nuova isola [FOTO]

siccità germania fiume reno 4 novembre 2018
MeteoWeb

Una nuova isola nel Lago di Costanza. Pesci morti sulle rive di laghi e stagni. Imbarcazioni costrette a portare poco carico. Sono questi alcuni degli effetti disastrosi di un’estate calda e asciutta sulla Germania, che ha portato laghi e fiumi a livelli record e che ha causato caos nell’industria navale nazionale, danni ambientali e perdite per miliardi di dollari. E la cosa peggiore, sostengono gli esperti, è che si tratta di uno scenario che potrebbe presagire il futuro con l’aumento globale delle temperature.

Le condizioni di siccità hanno colpito quasi il 90% del Paese quest’anno, creando una crisi senza precedenti da quando sono iniziate le registrazioni nel 1881. A Magdeburgo, dalla fine di giugno il fiume Elba è così basso che nessuna nave che trasporti beni da Lipsia alla Repubblica Ceca è riuscita a solcare le sue acque. I soli 50 cm di profondità del fiume non consentono la navigazione, per la quale servirebbe almeno il doppio del livello. E la situazione è simile in tutta la Germania.

L’imponente Reno ha raggiunto i livelli più bassi di sempre in alcuni punti e altri fiumi importanti, come il Danubio, il Weser e il Meno, hanno livelli ben al di sotto della media. All’entrata del porto di Duisburg, una stazione di misurazione segna 1,55 metri, il livello più basso mai misurato qui, spiegano le autorità portuali. E proprio a Duisburg si fermano le navi che sarebbero dirette a Colonia, dove da metà ottobre non arriva una sola nave. Il precedente record negativo di Colonia risale al 2003 ed era di 81 cm, spazzato via dai soli 77 cm registrati nel mese di ottobre. A Colonia i servizi di barche turistiche e traghetti sono quasi bloccati del tutto.

La ritirata di ampie fasce del Reno sferra un duro colpo all’economia tedesca, considerando che nel 2017 tra Basilea, in Svizzera, e il confine tedesco-olandese sono stati trasportati 186 milioni di beni, ossia circa la metà del trasporto fluviale europeo. “Se si guarda agli effetti economici generali, stiamo parlando certamente di miliardi a doppia cifra”, dichiara Michael Kunz, del Centro per la Gestione dei disastri del Karlsruhe Institute of Technology.

Alla Bingen Mäuseturm, conosciuta come “La torre dei topi”, in Renania-Palatinato, i livelli dell’acqua del Reno sono scesi ad un livello tale che le persone sono in grado di raggiungere l’attrazione turistica a piedi, come potete vedere dalle foto della gallery a corredo dell’articolo. Normalmente la storica torre può essere raggiunta solo tramite un’imbarcazione. Il Lago di Costanza, condiviso tra Germania, Austria e Svizzera, si è così ritirato nella sua parte austriaca che è apparsa un’isola di fango e sedimenti di 10.000m². I turisti sono in grado di vedere l’atollo di sabbia lungo 200 metri e largo 50 da diversi mesi.

La ritirata dei livelli d’acqua ha drammaticamente alterato una pittoresca fascia del paesaggio tedesco, esponendo qualsiasi tipo di relitto e detriti sulle rive e sotto i ponti. Biciclette abbandonate e a lungo sommerse sono riaffiorate a centinaia. Ancora più preoccupante, la scoperta di una bomba di 50 kg della II Guerra Mondiale, cautamente disinnescata. Centinaia di tonnellate di pesci e molluschi d’acqua dolce stanno morendo a causa dei livelli d’acqua sempre più basse. Tra le cause di questa moria, le concentrazioni più alte di pesticidi e altre tossine a causa dei volumi d’acqua ridotti, meno ossigeno nell’acqua, il traffico navale più vicino ai letti dei fiumi, il numero maggiore di navi per tentare di recuperare il poco carico a bordo di ciascuna imbarcazione.

Tra le aree più colpite dai problemi di consegna a causa del ridotto traffico navale ci sono l’Aeroporto internazionale di Francoforte, la città di Colonia e gli stati occidentali di Assia, Baden-Wuerttemberg e Renania Palatinato. Anche se alcuni prodotti possono essere trasportati su rotaia, non è sufficiente per recuperare i danni di un trasporto fluviale paralizzato.

Nel 2018, la Germania settentrionale e orientale ha avuto la sua estate più calda di sempre e la Germania centrale le precipitazioni più basse di sempre, secondo il Servizio Meteorologico tedesco (DWD). Da aprile ad agosto, una zona di alta pressione si è stabilita sul Nord Europa e una di bassa pressione a sud. “Durante quel periodo, la maggior parte del Nord Europa era calda e asciutta e il Mediterraneo era umido”, ha spiegato Freja Vamborg, climatologa di Copernicus. La maggior parte della Germania si è ritrovata nel mezzo della zona asciutta. “I cambiamenti climatici non significano solo un aumento delle temperature medie, ma anche un aumento degli eventi estremi. L’estate di quest’anno è stata eccezionale con la sua estesa siccità e il suo caldo prolungato, ma ci attendiamo un aumento di periodi così estremi in futuro”, ha concluso Paul Becker, vicepresidente del DWD.

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