Sovrappeso e obesità: dieta mediterranea ipocalorica e attività fisica per mantenere la perdita di peso nel tempo

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Ai pazienti sovrappeso o obesi, soprattutto quelli con sindrome metabolica, è chiesto di perdere peso cambiando il loro stile di vita. L’obiettivo di questa richiesta è quello di ridurre il rischio cardiovascolare, tuttavia non ci sono prove scientifiche del fatto che questo effetto benefico possa essere mantenuto a lungo termine. Anche se le diete povere di grassi e carboidrati si sono dimostrate efficaci per perdere peso e migliorare il rischio cardiovascolare, i loro benefici tendono a diminuire dopo un anno.

Ora i ricercatori del dipartimento di alimentazione umana dell’Universitat Rovira i Virgili, in Spagna, in collaborazione con altri 23 gruppi di ricerca dello studio PREDIMED-Plus, hanno valutato i cambiamenti del peso corporeo, dell’accumulo di grasso e di diversi fattori di rischio cardiovascolare a distanza di un anno in 626 pazienti. Il PREDIMED-Plus è uno studio clinico, coordinato da Jordi Salas-Salvadó, della durata totale di 8 anni, basato su un intervento nutrizionale con dieta mediterranea ipocalorica, promozione dell’attività fisica e supporto comportamentale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

I risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Diabetes Care, hanno dimostrato che questi cambiamenti dello stile di vita contribuivano a mantenere una perdita di peso clinicamente significativa. Infatti, dopo 12 mesi, il 33,7% dei pazienti che seguiva la dieta mediterranea ipocalorica e l’esercizio fisico mostrava una perdita di peso minima del 5%. Questi pazienti mostravano anche miglioramenti nei parametri legati al metabolismo del glucosio e ad alcuni marcatori infiammatori, al contrario dei pazienti che non seguivano la dieta. Inoltre, per i pazienti con diabete o a rischio diabete, i benefici i questi cambiamenti dello stile di vita erano particolarmente alti in termini di controllo del glucosio.

I ricercatori sottolineano che, in questo studio, la perdita di peso più grande è stata rilevata dopo 12 mesi, il che significa che è stata mantenuta nel tempo. Alla luce di questi risultati, i ricercatori si aspettano che il mantenimento di questa perdita di peso in risposta al programma PREDIMED-Plus possa fornire gli stessi se non ulteriori benefici per le malattie cardiovascolari (infarto miocardico, ictus o mortalità per queste cause) a lungo termine.

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