La principale città dell’Alaska, Anchorage (300.000 abitanti), è stata colpita alle 18:29 italiane di Venerdì 30 Novembre (le 08:29 locali) da un violento terremoto di magnitudo 7.0 che ha provocato danni molto gravi in tutto l’hinterland cittadino. In modo particolare la scossa ha danneggiato numerose strade dell’hinterland cittadino. Le prime immagini da Anchorage mostrano i crolli e le voragini nell’asfalto e numerose frane che hanno interessato aree popolate. Tanti danni anche all’interno delle abitazioni. Bloccato l’aeroporto della città, interruzioni anche al trasporto ferroviario. Oltre 10.000 famiglie sono rimaste senza elettricità. La polizia locale ha dichiarato di non sapere se ci sono morti o feriti. Dopo la scossa principale ci sono state numerose scosse di assestamento, la più forte di magnitudo 5.8. Dopo la scossa principale era stato diramato un allarme tsunami, che è stato poi revocato. Il governatore dell’Alaska, Bill Walker, ha dichiarato lo stato di disastro e si è messo in contatto con Washington. La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha riferito che il presidente Donald Trump è stato informato e segue la situazione dall’Argentina, dove si trova per il vertice del G20. L’ex governatore dell’Alaska e candidata alla vicepresidenza nel 2008, Sarah Palin, ha dichiarato su Twitter che la sua famiglia è sana e salva ma la sua casa è stata danneggiata.