L’aggiornamento degli sviluppi della pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico nella regione Campania e in particolare nel Comune di Pozzuoli, l’attivazione del modello d’intervento per la zona rossa, il piano di allontanamento della popolazione, il supporto e concorso dell’amministrazione comunale, l’attività di valutazione da parte della comunità scientifica nazionale sullo stato del vulcano, sono solo alcune delle tematiche principali delle riunioni che si sono tenute oggi presso il Centro Operativo Comunale di Pozzuoli.
Agli incontri, coordinati dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, affiancato dalla Regione Campania, dalla Prefettura di Napoli e dal Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, hanno preso parte i Sindaci di alcuni dei comuni della zona rossa, il Direttore dell’Osservatorio Vesuviano – Ingv, Francesca Bianco, l’Acamir- Agenzia Regionale per la mobilità Sostenibile le Infrastrutture e le Reti, il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente (CNR-IREA) e il Centro Studi PLINIVS-LUPT.
Dopo la riunione di ordine tecnico che si è tenuta questa mattina con le autorità locali di protezione civile, il Capo Dipartimento, nel pomeriggio, ha incontrato la cittadinanza: “La giornata di oggi è stata l’occasione per aggiornare il territorio sullo stato del vulcano dei Campi Flegrei e condividere il modello di intervento nazionale, ottimizzando il raccordo delle attività e dei compiti di pianificazione relativa all’area flegrea tra le diverse componenti del sistema di protezione civile oltre che per fare il punto sulle attività in corso e su quelle da programmare nei prossimi mesi” – ha dichiarato Borrelli.
Inoltre, in previsione dell’esercitazione sul rischio vulcanico dei Campi Flegrei che si terrà il prossimo anno, è stato fatto il punto con le autorità locali sulla programmazione delle attività da mettere in campo. L’esercitazione, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile con la Regione Campania e i Comuni dell’area flegrea, oltre ad essere un’occasione per l’aggiornamento dei piani di protezione civile, sarà un’opportunità per rendere partecipe la popolazione dei comuni in zona rossa di tutte le iniziative messe in campo per fronteggiare un’eventuale emergenza, effettuando test di evacuazione della popolazione a rischio.