Uno studio presentato durante la conferenza sul cancro che si chiude oggi a Glasgow ha rilevato che le donne che si svegliano presto al mattino (le “allodole“) e non fanno le ore piccole, sono più protette dal cancro al seno e incorrono in un rischio di ammalarsi di questo tumore del 40% inferiore rispetto alle donne che si svegliano e vanno a letto tardi (le “civette“).
La ricerca dell’università di Bristol si è basata sull’analisi dei dati genetici di due grandi campioni di donne, il primo di 180.215 donne partecipanti al progetto britannico “Biobank project” e l’altro di 228.951 arruolate nello studio Breast Cancer Association Consortium.
Gli esperti si sono chiesti se geni noti per essere associati a differenti abitudini del sonno (geni associati alla tendenza a svegliarsi o andare a dormire presto o tardi) possono essere connessi a differenti rischi di sviluppare il tumore del seno.
Si è scoperto che i geni “allodola” sono associati a una riduzione del rischio del 40% rispetto ai geni “civetta“: i ricercatori hanno però precisato che sono necessari nuovi e ulteriori studi per comprendere i meccanismi attraverso i quali i geni legati al sonno sono legati allo sviluppo del cancro del seno.
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Tumore al seno: “allodole” o “civette”? Alcune donne sono meno a rischio
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