L’invecchiamento e una bassa aspettativa di vita sono causate, almeno parzialmente, dallo stress ossidativo. Un team di ricercatori, guidato dalla Dott.ssa. Ivana Ivanovi-Burmazovi (Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg (FAU) e da ricercatori statunitensi, ha scoperto che lo zinco può attivare una molecola organica, contribuendo a proteggere il corpo dallo stress ossidativo.
Lo zinco è un minerale di cui abbiamo bisogno per restare in salute. I ricercatori della FAU, collaborando con il Dott. Christian Goldsmith (Auburn University, Alabama), hanno scoperto che lo zinco può proteggere dal superossido responsabile dello stress ossidativo se assunto insieme ad un componente presente in prodotti alimentari come vino, caffè, tè e cioccolata. Questo componente è l’idrochinone presente nei polifenoli, ossia sostanze vegetali responsabili di odore e sapore. Lo zinco attiva l’idrochinone, producendo una protezione naturale contro il superossido, un sottoprodotto della respirazione cellulare umana che danneggia le biomolecole del corpo. Si ritiene che il superossido svolga un ruolo nel processo di invecchiamento e in una serie di malattie, come infiammazione, tumori o disturbi neurodegenerativi.
Anche se altri metalli come manganese, ferro, rame e nickel hanno un effetto antiossidativo, qualsiasi effetto positivo è rapidamente superato dal fatto che quantità eccessive possono persino aumentare lo stress ossidativo. Lo zinco, invece, è molto meno tossico rispetto ai metalli citati, rendendo possibile la creazione di farmaci o integratori con effetti collaterali molto ridotti. È anche plausibile aggiungere lo zinco a cibi che contengono naturalmente l’idrochinone per migliorare la salute dei consumatori. “È possibile che vino, caffè, tè o cioccolata in futuro possano diventare disponibili con zinco aggiunto. Tuttavia, qualsiasi contenuto di alcol distruggerebbe gli effetti positivi di questa combinazione”, ha concluso la Dott.ssa Ivanovi-Burmazovi.