I bambini adorano Babbo Natale e Babbo Natale adora i bambini. Almeno così vuole la leggenda. Ma c’è qualcosa di vero e di concreto dietro al mito dell’uomo vestito di rosso che porta doni natalizi ai bambini. Quest’uomo che trascorre dodici mesi all’anno a costruire giocattoli insieme ad un gruppo di elfi e che, puntualmente, nella ‘magica’ notte tra il 24 e il 25 dicembre si accinge a distribuirli a tutti i bimbi del mondo a bordo della sua slitta volante guidata dalle bellissime renne, affonda le sue origini nel lontano passato e in una tradizione più religiosa che magica ma che, come è accaduto spesso nel corso della storia, è diventata una meravigliosa leggenda fatta di miscugli e contaminazioni, di sacro e di profano.
E’ probabile che sia stato, ma non è accertato, uno dei 318 partecipanti al Concilio di Nicea del 325: secondo la tradizione, comunque, durante il concilio avrebbe condannato duramente l’Arianesimo, difendendo l’ortodossia, e in un momento d’impeto avrebbe persino preso a schiaffi Ario. San Nicola morì a Myra proprio il 6 dicembre, forse dell’anno 343 nel monastero di Sion. Divenne in seguito San Nicola e venne considerato protettore dei bambini. La sua figura, nel corso dei secoli, fu circondata da un’aura leggendaria e le tradizioni si sono stratificate rendendolo sempre più popolare nella comunità cristiana di tutto il mondo. Ebbe grande fama di taumaturgo, e fu soprattutto protettore della salute dei bambini.
Il fatto che sia diventato protettore dei bambini, invece, tradizione che l’ha poi portato a diventare Babbo Natale, è riconducibile a diversi episodi. Secondo una leggenda, ad esempio, avrebbe regalato alcuni sacchi pieni d’oro a tre fanciulle povere, perché si sposassero e sfuggissero al destino fatto di prostituzione che il padre aveva deciso per loro. Secondo un’altra storia più dura, invece, pare che il proprietario di una taverna, avendo finito la scorta di carne in dispensa, avesse ucciso tre giovani ragazzi che gli avevano chiesto ospitalità, e li aveva serviti in pasto ai propri clienti. San Nicola fece allora un grande miracolo: resuscitò le tre vittime.
Babbo Natale, ovvero Santa Claus, deriva da Sinterklaas, nome olandese di san Nicola e la tradizione affonda le proprie radici nei secoli passati. La notte tra il 5 e il 6 dicembre, infatti, tutti i bambini, soprattutto nel Nord Europa, appendevano le loro calze davanti al caminetto in attesa dei dolcetti portati dal Santo. Nel Cinquecento, però, con la Riforma Protestante venne temporaneamente abolito il culto dei santi in alcuni paesi europei. Il compito di portare i regali ai bambini, dunque, venne ‘affidato’ alla figura di Gesù Bambino e l’attesa dei regali si spostò dal 6 al 25 dicembre.