Continua l’avventura della Parker Solar Probe, missione Nasa partita l’11 agosto 2018 con un viaggio di sola andata verso regioni mai esplorate prima dall’umanità: la corona della nostra stella. Durante il suo viaggio da record come veicolo spaziale che più si è avvicinato al Sole in assoluto, ha iniziato a inviare il primo set di dati verso la Terra raccolti durante il primo tête-à-tête con la nostra stella, avvenuto ad una distanza di 24 milioni di chilometri dalla sua superficie.
I dati raccolti da Parker durante il primo flyby – spiega Global Science – sono stati presentati durante una conferenza stampa dell’American Geophysical Union tenutosi a Washington. Tra questi, la prima immagine delle correnti della corona solare, luogo in cui le temperature raggiungono picchi di 1.377 gradi, acquisita grazie alla camera a bordo Wispr (Wide-field Imager for Solar). Nello scatto è possibile osservare chiaramente due distinti getti di materiale e Giove (il punto luminoso al centro dello scatto). La seconda parte di dati verrà elaborata in questi mesi e sarà completata solo nell’aprile del 2019.
Nei 7 anni previsti di missione, la Parker Solar Probe diventerà il primo veicolo a visitare una stella e quello che si avvicinerà di più in assoluto al Sole, fino a 6,16 milioni di km dalla sua superficie. A giudicare dagli ultimi aggiornamenti la strada intrapresa dalla sonda è quella giusta. Durante i passaggi ravvicinati esplorerà nuove regioni dell’atmosfera del Sole, aiutando la comunità scientifica a comprendere alcuni meccanismi stellari su cui ci si interroga da decenni.