Con le prossime feste natalizie si prospetta un dilemma per molti genitori. “Verso gli 8-9 anni i bambini iniziano ad avere dei dubbi sull’esistenza o meno di Babbo Natale. Ma come gestire la cosa? I genitori non devono dire mai bugie”.
A spiegarlo all’Adnkronos Salute è il pediatra Italo Farnetani, professore ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta.
“Finché i bambini ci credono in modo assoluto – precisa il pediatra – mamma e papà dovranno coltivare la cosa. Ai primi dubbi, i genitori dovranno sostenere sì l’esistenza di Babbo Natale, anche in modo convinto, ma senza insistere troppo, rispondendo ai dubbi che il bambino si pone senza portare eccessive giustificazioni o prove sulla sua esistenza. In tal modo se e quando dopo qualche tempo, e magari dopo averne parlato con gli amichetti, i figli concluderanno che Babbo Natale non esiste, i genitori non avranno investito troppo della loro credibilità su un argomento destinato a risultare un insuccesso, ma nello stesso tempo non avranno contribuito ad abbattere troppo rapidamente una favola, alla quale anche i grandi vorrebbero credere”, conclude Farnetani.