Gli autori di una ricerca svolta tra Australia e Danimarca, presso la University of Queensland e l’università di Aarhus, hanno scoperto che la carenza di vitamina D alla nascita è associata a maggior rischio (il 44%), per il nascituro, di ammalarsi di schizofrenia. L’8% dei casi potrebbe essere riferito proprio a questo tipo di carenza in età neonatale.
“La schizofrenia indica un gruppo di malattie mentali scarsamente comprese caratterizzate da sintomi quali allucinazioni, visioni e deficit cognitivi. Siccome lo sviluppo del feto dipende totalmente dai livelli materni di vitamina D i nostri risultati suggeriscono che assicurando alle gestanti un adeguato apporto di questa vitamina si potrebbero prevenire almeno alcuni casi di schizofrenia, in un modo comparabile al ruolo che ha giocato l’integrazione con acido folico in gravidanza nella prevenzione della spina bifida“, spiega John McGrath, tra gli autori dello studio.
Per giungere alle suddette conclusioni la ricerca si è focalizzata su un campione di 2602 individui: sono stati confrontati pazienti schizofrenici con coetanei di controllo sani, di cui si disponeva dei risultati di un prelievo eseguito in età neonatale.
Si è rilevato che la carenza di vitamina D alla nascita era più frequente tra gli schizofrenici che non tra i soggetti sani.