Anche se cerchiamo di mangiare bene, stare in salute e dormire a sufficienza, la salute del nostro corpo è spesso difficile da “misurare”. Per esempio, come facciamo a sapere quando ci mancano i nutrienti principali? Ecco 4 modi con cui il corpo ci comunica una carenza delle vitamine chiave, prima ancora di ricorrere alle analisi del sangue.
Quando abbiamo una carenza di determinate vitamine e minerali, si noterà: dalla pelle, dai capelli, dall’umore generale. E il problema è più comune di quanto si pensi. Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) degli USA, oltre il 10% delle persone negli Stati Uniti ha una carenza di vitamina B6, mentre l’8% della popolazione ha una carenza di vitamina D e il 6% della popolazione statunitense con più di 6 anni ha una carenza di vitamina C. Se siete preoccupati, la miglior cosa da fare è contattare il vostro medico. Nel frattempo ecco alcuni modi per scorgere i segni nel nostro corpo di una possibile carenza delle vitamine fondamentali.
1. Capelli e cuoio capelluto
I capelli si stanno ingrigendo un po’ troppo presto? Se non avete una storia familiare e avete un’età intorno ai 20 anni, potrebbe trattarsi di una carenza di rame. Invece, se notate che i capelli sono fragili potrebbe essere un segno di anemia causata da una mancanza di ferro. I capelli fragili possono essere dovuti anche a bassi livelli delle vitamine B, come la biotina o il folato, noto come acido folico. Infine, se il cuoio capelluto presenta prurito o desquamazione (perdita dello strato superiore della pelle) potrebbe trattarsi della carenza di alcune vitamine chiave, come A e C, o di acidi grassi. Questi possono contribuire alla produzione di oli idratanti nel cuoio capelluto.
- Fonti di rame: vongole in scatola, ostriche, funghi.
- Fonti di ferro: manzo, legumi come ceci, lenticchie e fagioli, spinaci.
- Fonti di acidi grassi: pesce grasso, noci, lino.
2. Infiammazioni del cavo orale
Se avete infiammazioni del cavo orale, potrebbero essere un segno di bassi livelli di vitamina B12. Ma come per tutti gli altri sintomi di cui abbiamo parlato finora, potrebbero avere molte cause differenti, quindi assicuratevi di parlarne con il vostro medico.
- Fonti di B12: alimenti di origine animale come carne rossa magra, pollo, uova o alimenti arricchiti come latte di soia, cereali e lievito.
3. Senso di stanchezza
La stanchezza può essere causata da una serie di cose, tra cui bassi livelli di potassio. Questo a sua volta potrebbe essere causato da malattie croniche, come quelle renali, o da altri fattori come vomito, diarrea e persino dagli antibiotici. La stanchezza può dipendere anche dalla carenza di vitamina D. Infine, se la stanchezza è accompagnata dalla perdita di appetito, da nausea, vomito e debolezza, potrebbe essere dovuta ad una carenza di magnesio. Ovviamente se i sintomi sono gravi, contattate immediatamente il vostro medico. Ma se si tratta solo di una sensazione fastidiosa, assicuratevi di assumere le vitamine giuste.
- Fonti di potassio: banane, cereali integrali, latte, verdure, fagioli, piselli.
- Fonti di vitamina D: latticini arricchiti sotto forma di yogurt o latte, alcuni tipi di pesce come le sardine.
- Fonti di magnesio: mandorle, anacardi, noccioline, spinaci, fagioli neri, fagioli di soia.
4. Brufoli rossi sulla pelle
Se vi ritrovate ad avere piccoli brufoli rossi sulla parte posteriore delle braccia, potrebbe trattarsi di cheratosi pilare. È una condizione che potrebbe indicare che non state assumendo a sufficienza nutrienti chiave, come lo zinco e la vitamina A. Secondo i CDC, circa il 17,3% della popolazione mondiale è a rischio di una carenza di zinco, mentre 1 bambino su 3 in età pre-scolare e 1 donna incinta su 6 ha una carenza di vitamina A.
- Fonti di vitamina A: patate dolci, melone.
- Fonti di zinco: pollo, humus, semi di zucca.