Uno dei progressi più significativi nella ricerca sul cancro degli ultimi dieci anni è costituito dallo sviluppo degli organoidi tumorali: delle colture tridimensionali high-tech che riproducono dei mini-organi in vitro tramite modellazione 3D e mimano alcune delle caratteristiche e funzioni specifiche dei tumori in un determinato organo, prelevando le cellule staminali da un paziente affetto da neoplasie. Ad oggi, questa tecnologia ha consentito alla comunità scientifica di approfondire su questi modelli miniaturizzati la comprensione di una varietà di tessuti tra cui gli organi più colpiti dai tumori, come prostata, colon, polmone, mammella, pancreas, reni, fegato e cervello. Si tratta di una frontiera tecnologica promettente, che offre delle potenzialità di sviluppo enormi come modello preclinico ideale per applicazioni quali la sperimentazione di farmaci e lo sviluppo di terapie antitumorali personalizzate e più efficaci. Tuttavia ad oggi la tecnologia degli organoidi rappresenta un sistema costoso e a ridotta efficienza che ancora non si presta a una produzione di massa, limitando così il suo potenziale sperimentale. Ed è proprio cogliendo questa sfida e nell’ottica di promuovere l’accelerazione traslazionale dalla ricerca di base alla ricerca clinica che nasce oggi per iniziativa dell’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare, di Cogentech e della cinese Accurate International il “Centro di ricerca euroasiatico sugli organoidi tumorali”: un centro di ricerca congiunto con sede a Milano e a Guangzhou destinato a individuare soluzioni innovative per velocizzare e standardizzare l’applicazione clinica della tecnologia degli organoidi.
IFOM rappresenta un hub naturale della ricerca in questo ambito: nei suoi laboratori milanesi i sistemi compessi degli organoidi costituiscono una solida piattaforma sperimentale che si intreccia con gli altri approcci affrontati dall’istituto, dalle tecnologie post-genomiche alla meccanobiologia. Sulla tecnologia degli organoidi si condensa in IFOM un team dalle competenze trasversali di ricercatori impegnati già da tempo a contribuire al progresso di questo sistema: scienziati come Stefano Piccolo e Alberto Bardelli, che lavorano tra l’IFOM e rispettivamente l’Università di Padova e l’Istituto di Candiolo, entrambi pionieri nell’introduzione di questa tecnologia in Italia, Kristina Havas e Giorgio Scita, che utilizzano modelli organoidi per studiare il tumore alla mammella e le metastasi tumorali, Mario Varasi, direttore del programma IFOM di Experimental Therapeutics e Silvia Marsoni, esperta di trials clinici.
Cogentech SRL, Società Benefit del cluster IFOM, porterà nella nuova piattaforma italo-cinese sull’organoide la sua esperienza in tema di diagnostica molecolare sui tumori ereditari e di test genetici al servizio di enti ospedalieri, così come l’esperienza in piattaforme tecnologiche avanzate come quella di sequenziamento e di imaging.
Se gli scienziati di IFOM e Cogentech si concentrano sulla diagnostica e sullo sviluppo di nuovi farmaci sulla base del modello organoide, il partner Accurate International porterà nel nuovo centro di ricerca il suo orientamento complementare verso lo sviluppo della trasformazione clinica e dell’applicazione: si distingue infatti per lo sviluppo di tecnologie innovative sugli organoidi finalizzate a individuare terapie tumorali personalizzate, con già all’attivo quasi 1.000 protocolli per l’uso clinico e il riconoscimento da parte di esperti clinici di oltre 80 istituti clinici in Cina, tra cui il Peking Union Medical College Hospital.
“Quando abbiamo osservato le ricerche condotte da Accurate International e i risultati conseguiti – afferma Marco Foiani, Direttore Scientifico di IFOM e promotore dell’istituzione del nuovo centro di ricerca – abbiamo individuato immediatamente un punto di sinergia basato su un obiettivo che entrambi perseguiamo: tradurre la ricerca sugli organoidi in risultati concreti e disponibili per la ricerca clinica in tempi brevi.”
“Questa iniziativa – dichiara Catherin Huang, fondatore e CEO di Accurate International – intende promuovere l’innovazione e la trasformazione della tecnologia degli organoidi e stabilire standard internazionali in questo campo di studi. La partnership tra Accurate International e IFOM in questo centro di ricerca congiunto ottimizzerà i rispettivi punti di forza, integrerà le nostre competenze, stabilirà alleanze per la cooperazione nella ricerca e la trasformazione industriale con il beneficio dell’intera comunità scientifica internazionale.”
Il “Centro di ricerca euroasiatico sugli organoidi tumorali” che ha visto firmare stamattina la sua istituzione nel contesto del China-Italy Forum al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano, avrà sede presso il Campus di 24.000 mq avviato da IFOM a Milano e la prima sfida sperimentale che affronterà sarà focalizzata sul tumore al Colon-retto: il principale big killer a livello mondiale.