Maltempo Veneto: “Oltre 160 cantieri aperti subito dopo l’evento calamitoso” di fine ottobre

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Oltre 160 cantieri aperti subito dopo l’evento calamitoso, appena le condizioni meteo lo hanno consentito, per un importo di circa 30 milioni di euro, grazie a Veneto Strade, Genio Civile regionale e Servizi Forestali attivatisi con grande prontezza. Quindici milioni di euro destinati agli impianti a fune, messi a disposizione dal collega Federico Caner, permettendo così alla stagione turistica invernale di iniziare senza particolari complicazioni. Altri dieci milioni di euro del collega Roberto Marcato destinati alle aziende. In totale 55 milioni di euro impegnati immediatamente: ma di cosa parla il consigliere Azzalin quando accusa la Regione di non aver fatto abbastanza e di voler caricare tutto sulle spalle dello Stato?”: lo chiede l’assessore regionale all’ambiente e alla specialità di Belluno, Gianpaolo Bottacin, commentando le dichiarazioni del consigliere Graziano Azzalin, che accusa la Giunta Zaia di non aver reagito efficacemente alla situazione calamitosa provocata dal maltempo che ha colpito la montagna veneta lo scorso fine ottobre.

Passi che Azzalin sia uomo di pianura e che capisca poco di montagna – prosegue Bottacin –, ma la cosa più insensata è che gli esponenti del Pd abbiano proposto in Consiglio regionale di aumentare le tasse ai cittadini veneti, perché secondo loro la Regione deve accollarsi le spese per la ricostruzione nonostante esista un apposito fondo messo a disposizione dallo Stato per questi eventi e a cui possono attingere tutte le Regioni, persino quelle a Statuto speciale. E secondo Azzalin e compagni, invece, dovrebbero pagare i nostri corregionali introducendo l’addizionale Irpef: un ragionamento privo di qualsiasi logica, quasi una volontà di voler far del male a tutti i costi ai veneti”.

“Va detto che lo Stato non ci ha mai lasciati soli – sottolinea l’assessore –: fino a oggi ha stanziato 53 milioni di euro per far fronte alle prime spese in emergenza, poi circa 525 milioni nella finanziaria statale, successivamente si sono aggiunti 159 milioni di fondi per la difesa del suolo del Ministero dell’ambiente e da ultimo stiamo trattando con il governo per avere una fetta importante dei circa 2 miliardi per il dissesto idrogeologico”.

In conclusione, i cittadini sanno benissimo giudicare da soli e i cantieri di ripristino li vedono tutti i giorni – conclude Bottacin –, quindi le dichiarazioni di Azzalin sono per il Pd un bel boomerang”.

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