Da domani, primo gennaio, anche a Milano saranno attivate le misure antismog di primo livello previste dal Protocollo Aria delle regioni del bacino padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Tra queste, il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel Euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di superare la temperatura di 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e il divieto di utilizzare sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa). Lo rende noto il Comune di Milano. Le limitazioni scattano a seguito del superamento, per oltre quattro giorni consecutivi, dei livelli consentiti di polveri sottili (Pm10) nell’aria, così come rilevato in questi giorni dalle centraline dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
E scattano anche le misure temporanee antismog di primo livello nei comuni della provincia di Milano con più di 30mila abitanti, oltre ai municipi che aderiscono all’iniziativa su base volontaria. Le misure temporanee, viene ricordato dalla Regione Lombardia, riguardano il settore traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il settore riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 3 stelle, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni) e agricolo (divieto di spandimento liquami zootecnici, divieto assoluto di combustioni all’aperto). Nella giornata di ieri, spiega la Regione, le concentrazioni medie di Pm10 sono state inferiori alla soglia in tutte le province ad eccezione di quelle di Lodi, Cremona e Mantova (per il terzo giorno consecutivo) e di Milano (per il quarto giorno consecutivo). Essendo oggi giornata di controllo, la sola provincia di Milano si trova nelle condizioni di attivazione delle limitazioni.
Il bollettino meteo di Arpa prevede per oggi e domani scarsa ventilazione al suolo unitamente alla formazione di una marcata inversione termica con base al suolo nelle ore notturne, determinando uno scarso rimescolamento della massa d’aria e condizioni ancora favorevoli all’accumulo. Dal primo mattino di mercoledì 2 il marcato rinforzo dei venti da nord determinerà condizioni da favorevoli a molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti, soprattutto sulle zone alpine e prealpine e sulla parte occidentale della regione.