Un Natale all’insegna della bellezza e della creatività: lo è da sempre il Natale di Napoli: una “festa della bellezza” nella quale alla piacevolezza degli ambienti naturali, al fascino del paesaggio, alla mitezza del clima si associano l’interesse degli ambienti urbani, le meraviglie dell’arte e dell’artigianato tradizionale e tutte insieme queste “eccellenze” si condensano e si manifestano nei giorni delle feste, come in un periodo magicamente sospeso nella vita della città.
FATTI BELLI
Nati nella città creativa Natura, cultura, vicende, personaggi caratteristici del patrimonio di socialità e di cultura napoletani che ne descrivono una peculiarità ossia la disposizione ad essere “ben fatto”, ad emanare bellezza.Il Natale diventa per noi, ed è questa la nostra proposta in questo fine 2018, una festa della ritrovata fierezza della nostra città. Di una città divenuta in pochi anni ambita e affollata meta turistica, ma che non si accontenta di essere una brillante vetrina del divertimento e cerca, ritrova nella sua storia e propone ai visitatori ed ai suoi stessi cittadini un paradigma più ricco di umanità e di cultura. “Non una semplificata via d’accesso alle immagini convenzionali ma uno sguardo più profondo, perché Napoli può fare di ogni turista un viaggiatore” dichiara l’Assessore Nino Daniele. Troveremo, tra i “Fatti belli”, in primo luogo l’arte presepiale, con gli antichi pastori del ‘700 e le statuine di terracotta dei maestri artigiani di San Gregorio Armeno; tra le occasioni di questo Natale segnaliamo in particolare, eccezionalmente, l’esposizione degli antichi pastori rubati che sono stati recuperati dal nucleo TPC dei carabinieri. Ci sono poi la preziosa e raffinata produzione di oreficeria del nostro Borgo Orefici, che continua e rinnova un’antica tradizione di alto artigianato, le porcellane di Capodimonte che, grazie ai docenti e ai ragazzi dell’Istituto Caselli De Sanctis fanno rivivere l’arte della Real Fabbrica settecentesca. Uno sguardo infine ad una particolarità sconosciuta di Napoli, levigne urbane: la nostra città è la seconda in Europa per estensione dei vigneti, con una preziosa produzione di vini e soprattutto con un valore paesaggistico riconosciuto anche dall’UNESCO.
SACRO SUD
Anime salve A Napoli, se si parla di cose belle, non si può prescindere dalla musica, che si presenta quest’anno con un programma davvero unico, diretto dal Maestro Enzo Avitabile, Sacro Sud. Anime Salve, “Un incontro unico che parla di musica e sacralità. Una “devotio populi” che nel silenzio grida la sua aspirazione alla luce. Ogni mondo è un presepe su cui ogni uomo riflette desideri, sogni, vittorie, delusioni e sconfitte. È un “non luogo”, fatto di gente proveniente da ovunque e comunque, che canta il suo inno alla vita a sud delle stelle”. Con queste parole il compositore e polistrumentista Enzo Avitabile presenta il festival a ingresso gratuito organizzato da Black Tarantella, in programma in vari luoghi di culto della città partenopea fino al prossimo 6 gennaio. Il festival rientra nel più ampio progetto “Musica del Sud: identità e rivoluzione” ideato e curato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e finanziato dalla Regione Campania. Il programma prevede 10 concerti in 7 chiese napoletane, dal centro storico alle periferie, inaugurati il 7 dicembre 2018 dall’esibizione di Savina Yannatou & Primavera en Salonico. La cantante e artista originaria di Atene, accompagnata dal suo ensemble di 6 musicisti presenta nella Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia “Virgin Maries of the World”, selezione di canzoni popolari sulla Passione e sulla Resurrezione provenienti dall’area mediterranea, ma anche dall’Africa, dal Sudamerica e dai Caraibi. Il programma prosegue il 9 dicembre con i canti gospel e le sonorità rhythm and blues di Tony Washington Singer. “Leiturghia d’inverno” è, invece, il progetto inedito che Vinicio Capossela porterà in scena il 12 dicembre nella Basilica di San Domenico Maggiore mentre il 14 dicembre si terrà l’incontro tra due grandi violoncellisti e compositori europei, il palermitano Giovanni Sollima e l’olandese Ernst Reijseger. Sabato 15 dicembre a Scampia è la volta di Heart & Soul of Gospel, progetto ideato da Jerome J Griffin, mentre il 16 dicembre torna in scena a San Giovanni a Teduccio, “Bella Ciao”, il più grande spettacolo del folk revival italiano, da un’idea di Franco Fabbri. E ancora il programma prosegue con Alice, raffinata cantante forlivese, che presenta il suo “Viaggio in Italia”, Mohammad Reza Mortazavi, percussionista iraniano con le “dita più veloci al mondo”, il cantante persiano Alireza Ghorbani e, in chiusura, domenica 6 gennaio nella Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Enzo Avitabile presenta una nuova versione del progetto “Sacro Sud”, accompagnato per l’occasione da Gianluigi Di Fenza, Marco Pescosolido, Emidio Ausiello.
BENVENUTI AL RIONE SANITÀ
Dall’8 dicembre al 5 gennaio, le luminarie con la poesia di Totò, Core Analfabeta, ci introdurranno, partendo dai Vergini, nel borgo della Sanità, trasportati dagli odori, dai sapori e dalla musica. L’8 dicembre, la sera dell’Immacolata, si terrà la Notte Bianca: dalle 18 all’una dopo la mezzanotte un turbinio di attività, negozi e botteghe aperti, dove ci si potrà fermare a bere un bicchiere di vino e mangiare qualcosa. In ogni angolo ci saranno musica, esibizioni di danza, cabaret, giocolieri. Il 22 e 23 dicembre, nel complesso monumentale vincenziano si terrà il Gran Concerto di Natale con il tenore Francesco Malapena. Il 2 e 3 gennaio nella Basilica di Santa Maria alla Sanità verrà messa in scena la Cantata dei Pastori, uno spettacolo della nostra tradizione, rivisitato dai giovani del quartiere per la regia di Vincenzo Pirozzi e con le musiche dell’Orchestra Sanitansamble.Segnaliamo ancora, il 5 gennaio, per la vigilia dell’Epifania, Sanità Tà Tà, una grande festa per il Rione, con tantissime attività e spettacoli e tre grandi concerti. Infine un grande evento animerà la Cripta del Complesso Monumentale Vincenziano dal 1 dicembre al 30 giugno, Leonardo da Vinci, il genio del Rione Sanità una mostra interattiva sulla vita, le macchine e le opere di Leonardo da Vinci, per il cinquecententenario dalla morte del genio del Rinascimento.Grandi mostreDa alcuni a Napoli la pausa delle festività di fine anno si vive anche all’insegna della cultura, con importanti mostre d’arte nei luoghi più belli della città. L’offerta di quest’anno è davvero straordinaria. Tra quelle proposte dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune segnaliamo la prestigiosa mostra sul Futurismo nel Maschio Angioino e l’inebriante esperienza della mostra dedicata a Escher nel Palazzo delle Arti di Napoli. C’è poi l’omaggio della città alla grande famiglia De Filippo con la ricca e coinvolgente raccolta di immagini, documenti e cimeli nell’esposizione che invade il Castel dell’Ovo, I De Filippo. Il mestiere in scena. Associamo alla alla mostra un’iniziativa dedicata a Titina De Filippo: il 21 dicembre dal Teatro San Ferdinando, passando per la Società Napoletana di Storia Patria fino al Castel dell’Ovo si svolgeranno una serie di eventi in omaggio alla celebre attrice cui sarà intitolata anche una strada nei pressi del Teatro di Eduardo. Nel Maschio Angioino, non solo si potranno visitare il Museo Civico e la grande mostra dei Futuristi, ma si potrà assistere al concerto polifonico “Tante Storie in una storia” o partecipare alle visite guidate teatralizzate (“Cuntava gnora vava…”) e a rievocazioni storiche (”La reggia e l’arme – la corte di Alfonso d’Aragona e gli uomini d’arme aragonesi a castelnuovo”). Nel Convento di San Domenico Maggiore, sia appuntamenti con la musica classica, dal pianoforte ai cori, sia occasioni di sano divertimento con “La tombola nello spettacolo, lo spettacolo nella tombola napoletana” di Alan De Luca. Nella Real Casa Santa dell’Annunziata segnaliamo il concerto “Quanno nascette ninno.. alla SS. Annunziata”, il mistero della natività nella lingua, nei suoni e nei colori della grande scuola napoletana del ‘600 e del ‘700. Denso il programma degli appuntamenti nello spazio comunale Piazza Forcella: spettacoli teatrali, concerti Gospel, ed un gustoso appuntamento con le “macchiette” di Nino Taranto.
Eventi in città
Tanti ancora gli eventi organizzati in città per il nostro Natale con un’offerta ricchissima di iniziative diffuse per tutti i quartieri. Come da tradizione la sera del 25 dicembre nel Duomo ci sarà il concerto di Natale dei Cantori di Posillipo.La programmazione storica, come quella proposta alle famiglie da anni al Teatro dei Piccoli di Fuorigrotta, si alterna all’offerta di spettacoli tradizionali e natalizi come La Cantata dei Pastori e il Festival del ‘700 musicale napoletano nella Domus Ars. Iniziative e spettacoli che possono essere particolarmente interessanti anche per i turisti, numerosissimi nei giorni delle feste come in tutti gli ultimi anni: tra questi particolarmente il Coro della Città di Napoli, Napoli City Choir, diretto dal Maestro Carlo Morelli nella Chiesa di San Potito, il programma di tammuriate a cura di Napulitanata, il Coro polifonico flegreo nelle chiese del centro, gli appuntamenti di Montedidio racconta, volti alla scoperta di questo quartiere, quelli a Posillipo all’Istituto Francesco Denza, il festival delle scale con passeggiate tra musica ed arte sulle storiche scale cittadine e i tantissimi concerti di musica sacra in chiese e monumenti cittadini. Infine all’ombra del Castel dell’Ovo, nel Borgo Marinari napoletani e turisti potranno gustare Concerti Gospel per coro e pianoforte. Per chi ama il teatro tornerà con il nuovo anno il servizio navetta offerto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli. Il naPOLIbus viaggerà verso periferia Nord e quella Est passando per la Sanità per trasportare gratuitamente gli spettatori in quattro piccoli teatri di periferia: il Teatro Area Nord, il Nuovo Teatro Sanità, Sala Ichos e il Nest, tutte realtà artistiche che si distinguono per una programmazione di alta qualità. I naPOLIbus partiranno da punti centrali della città per raggiungere, su due diversi percorsi, i quattro teatri che hanno aderito al progetto. La navetta si propone di essere una sorta di foyer viaggiante, anche per far incontrare fra di loro gli spettatori e i protagonisti degli spettacoli, con discussioni e piccole performance. Gli studenti del corso di Design della Comunicazione Pubblica dell’Accademia di Belle Arti di Napoli coordinati dalla professoressa Enrica D’aguanno hanno curato, anche quest’anno, in occasione dell’edizione 2018 del Natale a Napoli, la campagna di comunicazione per il Comune di Napoli. Il concept scelto è quello proposto dagli studenti Alessandra Miele, Salvatore Parmosa Tagliaferro, Erminio Rocco e Rosa Sagliano. Il progetto è curato da Enrica D’Aguanno coordinatore del corso di Design della Comunicazione Pubblica, Pasquale Massimo docente di Graphic Design Multimedia, Massimo Colombo docente di Segnaletica e allestimenti per la grafica, Oreste Lanzetta docente di Fotografia con Ester Vollono per il coordinamento tecnico, Carla Petrone assistente fotografo, Antonio Petrillo, Cristian Guetta, Maria Giulia Scaffidi, Raffaele Vittoriosi alle riprese, montaggio e animazione video, Mariangela Buonpensiero al trucco. Considerata la grande partecipazione al progetto, a partire dal 13 dicembre, i lavori di tutti gli studenti del corso saranno esposti nella mostra Fatti Belli allestita all’interno del complesso di San Domenico Maggiore fino al 6 gennaio. Un ringraziamento infine va ai prestatori delle opere per le fotografie Giuseppe e Marco Ferrigno (arte presepiale), alla gioielleria Presta 8arte orafa), Valter Luca De Bartolomeis e Gennaro Cavaliere (porcellane Istituto Caselli – De Sanctis).