Fare sport è un farmaco per il cuore ma va praticato alle ‘dosi’ giuste per evitare effetti collaterali. Nasce così il progetto ‘Percorso‘, la campagna educazionale della Società italiana di cardiologia (Sic), presentata oggi a Roma in occasione del 79.esimo congresso nazionale. “Una ‘app’ gratuita al posto del contapassi consentirà di costruire il proprio profilo clinico inserendo pochi dati sullo stato di salute e indicando le attività motorie preferite, per ricevere un programma personalizzato di esercizio fisico che sia piacevole, non troppo faticoso, ma allo stesso tempo efficace per migliorare la salute cardiovascolare“, spiegano i cardiologi. Con l’applicazione, disponibile da gennaio, sarà possibile monitorare i propri progressi nel tempo, ricevendo consigli pratici per ottimizzare i benefici.
Gli esperti ricordano che “l’inattività fisica è uno dei fattori di rischio coronarico più rilevanti. Si stima, che ad essa siano imputabili il 5% delle malattie coronariche, il 7% del diabete di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon“. Il progetto ‘Percorso’ (camminare favorisce la riduzione del rischio cardiovascolare) è promosso dalla Sic, con il patrocinio della Sigm e il contributo dell’azienda farmaceutica Menarini.
Attraverso l”app’, attiva dal 21 gennaio e disponibile su Apple Store e Google Store, il paziente potrà inserire pochi parametri come peso, altezza, frequenza cardiaca a riposo, abitudine al fumo, patologie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie e così via, creando un proprio profilo, che viene quindi associato a uno specifico livello di aspettativa di movimento.
“Questa viene espressa come numero di passi rilevabili dall”app’ stessa, una gran parte dei quali da effettuare per 5 giorni a settimana con una cadenza di almeno 100 passi al minuto e per non meno di dieci minuti continuativi mantenendosi a un livello di attività da moderato a intenso, pari al 40-60% della frequenza cardiaca di riserva: camminare è infatti la modalità di esercizio che chiunque può compiere, adattandola nei modi e nei tempi alle proprie condizioni fisiche“, spiega Pasquale Perrone Filardi, Ordinario e direttore Scuola di Specializzazione in malattie apparato cardiovascolare Università Federico II di Napoli. “In aggiunta, è tuttavia possibile indicare l’attività motoria preferita (nuoto, ballo, tennis, bici e così via) – conclude – ricevendo la ‘dose’ di questa attività equivalente alla camminata adeguata al proprio profilo clinico“.
Il progetto ‘Percorso’ coinvolge anche e soprattutto i medici di medicina generale “che sono fondamentali per la sua riuscita – avvertono i cardiologi – saranno infatti loro in prima linea con i pazienti ad accompagnarli nel percorso, a gestire le informazioni dall’app’ e a sensibilizzare gli utenti sul ruolo chiave di una regolare attività fisica per mantenere una buona salute e prevenire gli eventi cardiovascolari“.
Ecco dunque le 10 raccomandazioni della Società italiana di cardiologia durante e dopo l’attività fisica: 1) Evitare il fumo, in particolare nelle due ore precedenti la seduta di training; 2) Non svolgere attività fisica se si rilevano pressioni elevate, superiori ai 200 su 110 mmHg; 3) Non svolgere attività fisica in presenza di febbre, infezioni virali o inusuale senso di debolezza; 4) Adattare abbigliamento, tipo e intensità esercizio alle condizioni ambientali (temperatura, umidità, altitudine).
E ancora: 5) Prevedere sempre una fase di riscaldamento a inizio seduta e di defaticamento al termine di circa 10-15 minuti; 6) Osservare un’adeguata idratazione prima, durante e dopo l’attività fisica; 7) Garantirsi la possibilità di conversare durante il training, evitando di eccedere nello sforzo fisico; 8) Evitare l’assunzione di integratori il cui contenuto non sia noto; 9) Interrompere l’attività fisica e consultare il medico in caso di dolore toracico, dispnea, cardiopalmo; 10) Evitare la doccia calda nei 15 minuti successivi all’interruzione dell’esercizio.