Il ministero della Salute ha revocato le nomine dei componenti non di diritto del Consiglio superiore di sanità. Lo si apprende da fonti interne. I membri dell’organo tecnico-consultivo del ministero hanno ricevuto la comunicazione della revoca in una lettera. Il Consiglio superiore di sanità era stato nominato nel dicembre del 2017 e avrebbe dovuto restare in carica per 3 anni.
“Colgo l’occasione per ribadire il mio sincero ringraziamento a straordinari colleghi ed eccellenti scienziati che si sono prestati con dedizione, rigore, competenza e indipendenza scientifica al servizio del Paese”, ha scritto la presidente uscente, Roberta Siliquini sul suo profilo twitter.
Il Consiglio Superiore di sanità era stato nominato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin con decreto del 1° dicembre 2017.”Il Consiglio è composto da trenta componenti di nomina, in carica per tre anni e individuati in base alle loro altissime competenze nelle discipline in cui si articola la sanità pubblica italiana, oltre ai componenti di diritto di cui all’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 44, nonché quelli di cui all’articolo 8 del decreto legislativo del Capo Provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n. 233, come modificato dall’articolo 4 della legge 11 gennaio 2018″, si legge sul sito del ministero della Salute.Fra i 30 membri revocati, ci sono scienziati come Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Milano.I componenti di nomina del Consiglio superiore di sanità durano in carica tre anni a decorrere dalla data del decreto di nomina.