La Sanità italiana ancora sulle pagine dei giornali esteri: dal Guardian al Telegraph si parla del “governo scettico nei confronti dei vaccini”

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La questione dei vaccini in Italia è diventata ormai da tempo di interesse internazionale, tanto da essere trattata anche nei quotidiani, nelle riviste e nei giornali più illustri del mondo. Uno degli ultimi in ordine cronologico è il britannico Guardian, poi ripreso da altre testate, che ha dedicato un articolo alla revoca di alcuni membri non di diritto del Consiglio superiore di Sanità da parte del Ministro Giulia Grillo. La scelta del “governo italiano scettico nei confronti dei vaccini”, così lo definisce la rivista generalista statunitense Newsweek, sta facendo sorgere le paure che l’amministrazione possa mettere da parte la scienza e danneggiare la sanità pubblica, si legge ancora sulla rivista. Il Guardian riporta le parole del Ministro Grillo a sostegno della sua decisione: “È tempo di dare spazio al nuovo”.

Newsweek riporta come il Consiglio sia il corpo di esperti tecnico-scientifici più importante del Paese e sottolinea come il Ministro Grillo faccia parte del Movimento 5 Stelle, che precedentemente “ha supportato cure non dimostrate contro il cancro e promesso di mettere in discussione le leggi sull’obbligatorietà dei vaccini per i bambini”. Sempre Newsweek racconta di come “la politica di assistenza sanitaria del partito abbia suscitato preoccupazione, apparentemente respingendo teorie scientifiche accettate e abbracciando invece le teorie del complotto e la medicina fraudolenta”.

Newsweek rievoca anche il caso Stamina, “promosso dallo psicologo Davide Vannoni che sosteneva di compiere miracoli e curare malattie, come il cancro”, e come il movimento pentastellato lo avesse sostenuto. “Gli esperti in seguito hanno dimostrato che la terapia è una truffa”, si legge. La rivista ha poi riportato come il M5S abbia “accusato le istituzioni di negare nuove cure mediche ai cittadini, nonostante non avesse prove del fatto che il metodo avesse mai funzionato”. La rivista ha anche parlato della questione dell’obbligatorietà dei vaccini per i bambini e di quella dell’autocertificazione, che “hanno causato il caos all’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, con migliaia di bambini con sistemi immunitari compromessi costretti a rimanere a casa per paura che i compagni non fossero stati vaccinati contro malattie potenzialmente letali”.

Alla fine dell’articolo, Newsweek riporta come i nuovi casi di morbillo abbiano indotto il governo a “compiere un’inversione a U”. Citando il Telegraph, la rivista conclude dicendo che 800.000 tra neonati, bambini e giovani adulti sono stati chiamati a ricevere il vaccino contro il virus.

Insomma, le questioni legate alla sanità pubblica nel nostro Paese stanno attirando l’attenzione di tutto il mondo da mesi e certe relazioni, come quelle che abbiamo appena riproposto, sembrano ricordarci che non stiamo facendo proprio una bella figura.

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