Solstizio d’Inverno 2018: 7 curiosità che non sai sul giorno più corto dell’anno

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Oggi è il Solstizio d’Inverno 2018, che indica l’ingresso della stagione invernale e coincide con il giorno più corto dell’anno. Il suo arrivo, precisamente, è previsto per oggi  21 dicembre alle ore 22:23 UTC (23:23 ora italiana)Si tratta di un giorno particolare, astronomicamente rappresenta l’inizio della stagione fredda, e già dalla notte del 22 dicembre le giornate torneranno ad allungarsi. Tante sono le tradizioni, i riti e le curiosità su questa giornata magica.

Ecco 7 curiosità che forse non sapevate sul solstizio d’inverno:

  1. Che cos’è il solstizio d’inverno? E’ il momento in cui il sole si trova allo Zenith. Osservando il sole in relazione al Tropico del Capricorno, si può notare come la linea immaginaria che li collega forma un angolo retto. Nel nostro emisfero i raggi arrivano molto inclinati, pertanto coincide con l’inizio dell’inverno, nell’emisfero australe è l’opposto.
  2. Perché è il giorno più corto dell’anno? Smentiamo definitivamente la tradizione che vede in Santa Lucia il giorno più corto dell’anno. Scientificamente proprio il solstizio d’inverno coincide con questo giorno. Questo perché la Terra ruota attorno al proprio asse immaginario, inclinato di 23° 27?. Proprio in conseguenza a questa inclinazione il Polo Nord e l’emisfero boreale sono piegati e meno illuminati da sole, formando con i suoi raggi un angolo di circa 23 gradi. Per tale motivo la Terra, che ruota attorno a se stessa, in inverno si espone a un minor numero di ore di luce
  3.  Solstizio d’Inverno e antica Roma. Nelle giornate a ridosso del solstizio d’inverno, in particolare dal 17 al 23 dicembre, nell’antica Roma si celebravano i Saturnali, delle feste pagane in onore del dio Saturno. Durante queste celebrazioni le distanze sociali venivano abolite e c’era l’usanza di regalare pensierini simbolici ad amici e parenti
  4. Stonehenge nel giorno del solstizio di inverno. Stonehenge è il celebre sito archeologico a sud di Londra. Sembra che esso fosse un ‘osservatorio astronomico’ del passato: risale alla preistoria ed è infatti perfettamente allineato nei giorni dei solstizi. All’alba il sole entra esattamente dalla porta centrale
  5. Sol invictus nel Solstizio d’Inverno. Un’altra festa molto interessante celebrata dagli antichi romani era quella del Sol invictus, il sole in-victus. Si celebrava così la rinascita del Sole, in grado di tornare luminoso e invincibile dopo essere precipitato momentaneamente nell’oscurità
  6.  Festa celtica nel Solstizio d’Inverno. Per i Celti e gli stessi popoli germanici, così come per i Romani, questo giorno rappresentava un momento di rinascita e di progressivo ritorno alla luce. Durante questa data veniva celebrata la festa di Yule, in cui si macellavano gli animali e si banchettava insieme, il tutto sotto un albero di pino
  7.  Solstizio d’Inverno e scienza. Il caso ha voluto che questo giorno diventasse simbolico e importante anche per la scienza: sono due gli eventi epocali avvenuti proprio  il 21 dicembre. Nel 1898 Marie e Pierre Curie scoprirono il radio, mentre nel 1968, fu lanciato l’Apollo 8, la prima storica missione lunare con equipaggio umano

Insomma, tra astronomia, tradizioni e cultura, è chiaro che questa giornata sia carica di un alto valore simbolico. La notte più lunga dell’anno, di raccolta delle forze, dell’ultimo buio prima della luce e della rinascita. La natura si appresta a concludere la sua fase di caduta e, man mano, si avvia verso una nuova luce. Da parte della Redazione di MeteoWeb l’augurio di un buon solstizio d’inverno!

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