Solstizio d’Inverno 2018 da incanto: ecco come osservare le Ursidi nella notte della Luna Fredda

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Oggi, venerdì 21 dicembre, scocca il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, che quest’anno incanterà tutti gli appassionati di astronomia. Nel cielo, infatti, apparirà anche la Luna Fredda o Luna della Lunga Notte, poco prima che del picco dello sciame meteorico delle Ursidi.

Il solstizio d’inverno segna un periodo di transizione in cui i giorni iniziano a diventare più lunghi nell’emisfero settentrionale e più corti nell’emisfero meridionale. La notte del solstizio d’inverno sarà la più lunga dell’anno per il nostro emisfero. Questo è dovuto al fatto che i poli terrestri creano un’inclinazione massima dal sole nell’emisfero settentrionale e conseguentemente un’inclinazione massima verso il sole nell’emisfero sud. L’inclinazione della Terra fa sì che l‘emisfero nord riceva meno luce solare durante il solstizio d’inverno rispetto all’altro emisfero.

stelle cadenti solstizio invernoLo sciame meteorico annuale delle Ursidi si verifica quando i detriti della cometa 8P/Tuttle colpiscono la nostra atmosfera, dando origine a 5-10 meteore all’ora. Se il cielo è sereno, gli appassionati di osservazioni celesti avranno le migliori possibilità di vedere le Ursidi recandosi in un posto buio, lontano dalle luci della città, e osservando il cielo dopo la mezzanotte, quindi già il 22 dicembre. È una buona idea cercare anche un posto che offra un angolo visuale molto ampio. Non ci sarà alcun bisogno di binocoli o telescopi. Sarà più facile vedere le stelle cadenti ad occhio nudo, considerando la rapidità del loro movimento.  Un altro consiglio è quello di mettere via il vostro smartphone: in questo modo, gli occhi si abitueranno all’oscurità e questo renderà più facile l’osservazione degli eventi celesti.

Le stelle cadenti non sono davvero stelle, ma piccoli frammenti di una roccia spaziale che incontrano l’atmosfera terrestre. Mentre attraversano l’atmosfera, si scaldano, creando un bagliore luminoso visibile dalla Terra. Questi oggetti quasi sempre bruciano nell’atmosfera prima di raggiungere la superficie del nostro pianeta e non rappresentano una minaccia reale per gli uomini. Le Ursidi sono un evento annuale, che inizia intorno al 17 dicembre e che continua fino a dopo il giorno di Natale.

Anche senza uno sciame meteorico, è difficile vedere una luna piena nel giorno del solstizio d’inverno. L’ultima volta questa coincidenza si è verificata nel 2010 e la prossima non avverrà prima del 2094. Questa luna piena è rinominata Luna Fredda (Cold Moon) o la Luna della Lunga Notte (Long Night Moon). Questi nomi risalgono agli indigeni americani, che consideravano la luna piena di dicembre come l’inizio della parte più fredda dell’anno, nonostante le temperature medie più basse nell’area si registrino nel mese di gennaio. Inoltre, la Luna della Lunga Notte deve il suo nome proprio alla notte più lunga dell’anno nel giorno del solstizio d’inverno.

AFP/LaPresse

Le lune piene sono sempre state associate con un senso di agitazione e maggiore energia. Molte cose strane e inspiegabili tendono a coincidere con loro o a verificarsi intorno al momento del plenilunio. Persone e animali improvvisamente si comportano in maniera strana, per non dire folle, quando la luna è piena. Il termine “lunatico” deriva proprio dalla pazzia che accompagna una luna piena e si riferisce ad episodi periodici di follia. Centinaia di anni fa, è stato ampiamente osservato che la fase della luna piena influisse sul comportamento e sulla mente delle persone, facendole momentaneamente agire come lunatici. Ma questa “follia da luna piena” deve ancora essere dimostrata scientificamente per poter essere accettata come vera.

Il 21 dicembre, inoltre, potrete anche osservare Mercurio e Giove in congiunzione nel cielo della notte più lunga dell’anno.

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