Oggi, venerdì 21 dicembre, scocca il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, che quest’anno incanterà tutti gli appassionati di astronomia. Nel cielo, infatti, apparirà anche la Luna Fredda o Luna della Lunga Notte, poco prima che del picco dello sciame meteorico delle Ursidi.
Il solstizio d’inverno segna un periodo di transizione in cui i giorni iniziano a diventare più lunghi nell’emisfero settentrionale e più corti nell’emisfero meridionale. La notte del solstizio d’inverno sarà la più lunga dell’anno per il nostro emisfero. Questo è dovuto al fatto che i poli terrestri creano un’inclinazione massima dal sole nell’emisfero settentrionale e conseguentemente un’inclinazione massima verso il sole nell’emisfero sud. L’inclinazione della Terra fa sì che l‘emisfero nord riceva meno luce solare durante il solstizio d’inverno rispetto all’altro emisfero.
Le stelle cadenti non sono davvero stelle, ma piccoli frammenti di una roccia spaziale che incontrano l’atmosfera terrestre. Mentre attraversano l’atmosfera, si scaldano, creando un bagliore luminoso visibile dalla Terra. Questi oggetti quasi sempre bruciano nell’atmosfera prima di raggiungere la superficie del nostro pianeta e non rappresentano una minaccia reale per gli uomini. Le Ursidi sono un evento annuale, che inizia intorno al 17 dicembre e che continua fino a dopo il giorno di Natale.
Le lune piene sono sempre state associate con un senso di agitazione e maggiore energia. Molte cose strane e inspiegabili tendono a coincidere con loro o a verificarsi intorno al momento del plenilunio. Persone e animali improvvisamente si comportano in maniera strana, per non dire folle, quando la luna è piena. Il termine “lunatico” deriva proprio dalla pazzia che accompagna una luna piena e si riferisce ad episodi periodici di follia. Centinaia di anni fa, è stato ampiamente osservato che la fase della luna piena influisse sul comportamento e sulla mente delle persone, facendole momentaneamente agire come lunatici. Ma questa “follia da luna piena” deve ancora essere dimostrata scientificamente per poter essere accettata come vera.
Il 21 dicembre, inoltre, potrete anche osservare Mercurio e Giove in congiunzione nel cielo della notte più lunga dell’anno.