Dicembre è il dodicesimo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano e il primo mese dell’inverno nell’emisfero boreale (dell’estate nell’emisfero australe).
Scopriamo quali eventi astronomici ci riserva.
Il Sole il 18 passa dalla costellazione dell’Ofiuco a quella del Sagittario.
Si ricordi che il 21, alle ore 22:23 UTC (23:23 ora italiana) inizia ufficialmente l’inverno astronomico con il Solstizio d’Inverno: in questo giorno, il più corto dell’anno, la nostra stella raggiunge la sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste, e l’arco apparente descritto da sudest a sudovest è minimo.
Comunemente, ed erroneamente, si ritiene sia il 13 (Santa Lucia) il giorno più corto dell’anno: in realtà in prossimità di tale giorno si verifica il periodo in cui il Sole tramonta più presto.
La Luna sarà Nuova il 7, in Primo Quarto il 15, Piena il 22 e in Ultimo Quarto il 29.
Il nostro satellite si troverà nel punto più lontano dalla Terra lungo la sua orbita (apogeo, 405176 km) il 12, e nel punto più vicino (perigeo, 361059 km) il 24.
In riferimento all’osservabilità dei pianeti del Sistema Solare, Mercurio è visibile sull’orizzonte est poco prima dell’alba. Venere domina il cielo orientale nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Marte si può scorgere a nelle prime ore della notte a sudovest, ed intorno a mezzanotte sull’orizzonte ovest. Giove è osservabile a fine mese sull’orizzonte est prima dell’alba. Saturno è inosservabile. Urano (visibile per mezzo di telescopio) nel corso delle prime ore della notte culmina a sud, poi a notte fonda tramonta a sudovest. Nettuno (per mezzo di telescopio) si può scorgere, nella prima parte della notte, a sudovest.
Congiunzioni: Luna-Venere il 3; Luna-Giove il 6; Marte-Nettuno il 7; Luna-Saturno il 9; Luna-Marte il 14; Giove-Mercurio il 22.
Grandi protagoniste ormai sono le costellazioni invernali, mentre quelle autunnali si accingono al tramonto: Acquario, Capricorno e Pesci lasciano spazio a Orione, Toro e Gemelli.
Orione sfoggia le tre stelle della cintura e le brillanti Bellatrix, Betelgeuse, Rigel e Saiph.
A Nord troviamo come sempre le costellazioni che circondano l’Orsa Minore (Cassiopea, Cefeo, Dragone, Orsa Maggiore).
Volgendo lo sguardo a occidente nelle prime ore della notte si possono ancora scorgere Pegaso, Andromeda, Perseo e l’Ariete. Ad est possiamo ammirare Leone e Cancro.
Cosa ci riserva Dicembre in riferimento alle stelle cadenti? Nell’ultimo mese dell’anno è impossibile dimenticare le Geminidi, corrente meteorica principale, paragonabile per quantità e brillantezza delle meteore a quella delle Perseidi di agosto. Lo sciame risulta particolarmente attivo tra il 10 e il 15 dicembre, con picco della notte tra 13 e 14 dicembre.
Terminiamo la panoramica sul cielo del mese ricordando che la cometa 46P/Wirtanen, già soprannominata la “cometa di Natale” sarà al perielio il 12 dicembre. Il massimo avvicinamento alla Terra è previsto il 16 dicembre (circa 12 milioni di km).