A 24 ore dal trapianto le condizioni del piccolo Alex sono stabili: ora non resta che attendere

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Dopo 24 ore dal trapianto di cellule staminali emopoietiche, le condizioni del piccolo Alessandro Maria Montresor, Alex, sarebbero stabili. Il piccolo, affetto da Linfoistiocitosi Emofagocitica (HLH), era stato trasferito dall’Ospedale Great Ormond Street di Londra all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma a fine novembre, dove ieri è stato sottoposto al trapianto. Nei giorni scorsi erano stati portati a termine tutti gli screening necessari per identificare, tra i due genitori, il donatore di cellule staminali emopoietiche, ed era stato selezionato il padre. Il bambino, durante l’ultima settimana, ha ricevuto la terapia di preparazione al trapianto mirata a distruggere le cellule portatrici del difetto genetico che ha causato la patologia. Le cellule del padre, dopo essere state mobilizzate e raccolte dal sangue periferico, sono state manipolate e infuse nel bambino nella giornata di ieri. Ora, ai sanitari e ai genitori del piccolo paziente, non resta che attendere il decorso dei prossimi giorni.

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