Tumori a rischio genetico: a Torino ambulatorio ginecologico

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Nasce al Sant’Anna di Torino, sull’onda lunga di Angelina Jolie, il primo Ambulatorio ginecologico dedicato alla prevenzione dei tumori nelle pazienti ad alto rischio genetico. Afferente alla Ginecologia e Ostetricia diretta dal dottor Saverio Danese, il servizio è dedicato alle donne, affette e non da patologia tumorale, risultate positive ai test genetici BRCA o che hanno familiarità tale da rendere probabile una patologia a trasmissione ereditaria.

La mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 accresce rispettivamente il rischio di cancro al seno ed alle ovaie. Le donne portatrici di mutazioni di tali geni hanno un’elevata probabilità (circa il 60%) di sviluppare un tumore mammario nell’arco della vita. Le mutazioni di tali geni conferiscono anche un rischio di carcinoma ovarico stimato nell’ordine del 40% per il BRCA1 e del 20% per il BRCA2.

“Al Sant’Anna ci occupiamo di questo argomento da anni sulle pazienti affette da patologia tumorale – spiega il dottor Danese -, era venuto il momento di dare un punto di riferimento certo, dove si possano trovare notizie corrette sull’argomento, sulle terapie preventive e per le donne non affette, sull’opportunità o meno di eseguire il test”.

Per accedere al nuovo ambulatorio è necessario prenotare. “Attualmente i familiari che hanno ereditato la mutazione non sono quasi mai presi in carico adeguatamente dal Servizio Sanitario nazionale – sostengono le pazienti attraverso le Associazioni ActoPiemonte Onlus ed In seno alla vita Onlus – troppo spesso le persone non trovano risposte, o trovano risposte sbagliate basate su pregiudizi o ignoranza”. 

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