Il calciatore Emiliano Sala e il suo pilota potrebbero essersi salvati dopo l’ammaraggio del loro aereo, nel Canale della Manica, raggiungendo una zattera: è l’ipotesi della polizia britannica, secondo quanto scrive Sky News.
L’aereo da turismo, partito da Nantes e diretto a Cardiff, è scomparso lunedì sera nel Canale della Manica, circa 20 km a nord dell’isola di Guernsey: a bordo 2-3 persone, tra cui l’attaccante argentino del Cardiff, di origini italiane, Emiliano Sala.
Le autorità del controllo del traffico britanniche hanno confermato che il Piper Malibu è scomparso dai radar nei pressi del faro di Casquets, intorno alle 21:30: da allora si sono perse le tracce e le condizioni meteo complicano il lavoro dei soccorritori.
Un elicottero ed imbarcazioni della Guardia Costiera hanno condotto ricerche intorno alla zona del faro, dove sono stati persi i contatti.
Dopo le prime 15 ore di ricerche di ieri, intorno ad un’area di 1.155 miglia quadrate, la polizia di Guernsey ha detto di aver individuato “numerosi oggetti galleggianti in acqua” ma di “non aver trovato alcun segno di chi era a bordo: se sono atterrati sull’acqua, le probabilità di sopravvivenza sono sfortunatamente scarse“.
I soccorritori si stanno muovendo in base a 4 possibilità: che il Piper sia atterrato altrove, che sia atterrato sull’acqua e sia stato soccorso da una qualche barca ma in nessuno dei due casi ci sia stata la possibilità di mettersi in contatto; che i due passeggeri, una volta atterrati sull’acqua, abbiano abbandonato il velivolo sulla zattera di salvataggio che era a bordo, ed è l’ipotesi principale sulla quale si stanno basando le ricerche; che il Piper si sia schiantato in acqua, lasciando il pilota e Sala in mezzo al mare.
Sala era a Nantes per salutare i compagni di squadra prima di imbarcarsi verso Cardiff, dove aveva firmato solo pochi giorni fa per una cifra record.
Il servizio meteorologico britannico, il Met Office, ha reso noto che al momento della scomparsa del velivolo “c’erano piogge sparse, ma niente di troppo intenso e la velocità dei venti non era eccessiva“.