Aereo scomparso nella Manica, fiato sospeso per Emiliano Sala e gli altri 3 a bordo. L’ultimo audio: “Sembra che cada a pezzi, non mi ritroveranno. Ho paura Papà”, ma c’è ancora una speranza. Gli ultimi aggiornamenti

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Le ricerche del calciatore argentino di origini italiane, Emiliano Sala, e del suo pilota dispersi da due giorni sono riprese con le autorità delle Isole del Canale che stanno cercando di capire se i due siano atterrati in sicurezza e non siano in grado di comunicare.

Il Piper PA-46, aereo monomotore a turbina, è sparito dal radar nella notte di lunedì 21 gennaio, nei pressi dell’isola di Guernsey, nel Canale della Manica, mentre stava volando da Nantes, in Francia, verso Cardiff, Galles, dove Sala avrebbe dovuto iniziare a giocare in Premier League per la squadra della città. La polizia dichiara che il velivolo è partito da Nantes alle 19:15 e che stava volando a 1524 metri, aggiungendo che aveva richiesto la discesa passando su Guernsey. Ma il controllo del traffico aereo ha perso il contatto quando l’aereo era a circa 700 metri di altezza.

AFP/LaPresse

Due aerei prendono parte alle ricerche, che sono concentrate su “un’area specifica in cui crediamo che ci siano le più alte possibilità di trovare qualcosa, sulla base delle valutazioni delle maree e del meteo”, ha dichiarato il Capitano David Barker della Capitaneria di porto di Guernsey. Ieri, 22 gennaio, le autorità avevano comunicato che non si aspettavano di trovare sopravvissuti, ma le ultime ricerche sono invece concentrate sulla possibilità di una zattera di salvataggio. Barker ha scritto su Facebook che la ricerca sta continuando sperando che i due siano al sicuro ma che non siano riusciti a mettersi in contatto con nessuno. Tra le possibilità offerte da Barker, c’è quella secondo cui i due siano atterrati in sicurezza sulla terra da qualche parte, che siano stati prelevati da una nave di passaggio dopo essere atterrati sull’acqua, che siano su una zattera di salvataggio dell’aereo o che siano in mare perché l’aereo “si è schiantato al contatto con l’acqua”.

È agghiacciante l’ultimo messaggio audio che Emiliano Sala, trasferitosi dal Nantes al Cardiff per l’ingaggio record di 15 milioni di sterline, aveva inviato al padre e ad alcuni amici tramite Whatsapp quando era già a bordo del velivolo. Ecco le sue parole: “Salve ragazzi come state? Sono sfinito. Ero a Nantes, ho dovuto fare talmente tante cose, e poi ancora, ancora… non finiva più. Adesso sono in aereo. Sembra che stia per cadere a pezzi. Me ne vado a Cardiff, speriamo possa cominciare domani pomeriggio ad allenarmi con la mia nuova squadra. Voi come state? Se fra un’ora e mezzo non ci saranno mie notizie, non so neppure se manderanno qualcuno a cercarmi, perché non mi ritroveranno, ma voi lo saprete. Papà, ho una paura“.

AFP/LaPresse

In uno dei suoi ultimi post sui social media, Sala aveva condiviso una foto con i suoi ex compagni di squadra del Nantes, scrivendo “Ciao”. Uno dei suoi ex compagni lo aveva portato in aeroporto e il Nantes ha posticipato il match della coppa nazionale francese previsto per la stasera. Ken Choo, CEO del Cardiff City, ha dichiarato: “Eravamo davvero scioccati nel sentire la notizia dell’aereo disperso. Aspettavamo che Emiliano arrivasse la scorsa notte a Cardiff e oggi avrebbe dovuto essere il suo rimo giorno con la squadra. Il nostro proprietario, Ran Sri Vincent, e il presidente, Mehmet Dalman, sono angosciati per la situazione. Per prima cosa stamattina abbiamo preso la decisione di sospendere gli allenamenti con il pensiero della squadra, dello staff e di tutto il club ad Emiliano e al pilota. Tutti noi al Cardiff City FC vogliamo ringraziare i nostri tifosi e tutta la famiglia del calcio per il loro sostegno in questo momento difficile. Continuiamo a pregare per notizie positive”.

Il presidente del Nantes, Waldemar Kita, ha riferito a CNews che Sala è stata ben voluto al club. “È un ragazzo educato, gentile e adorabile, adorato da tutti. È sempre stato molto rispettoso e molto cortese. Penso alla sua famiglia e a tutti i suoi amici. Il resto non lo sappiamo ancora”.

Intanto si continua a cercare, nella speranza che i due siano ancora vivi.

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